Monete rare: 500 lire d’argento se le possiedi sei fortunato, ecco il valore

E’ ancora molto vivo il ricordo della lira italiana in tantisismi di noi, soprattutto tra le generazioni che hanno vissuto questa storica quando rilevante valuta europea, assimilata e poi sostituita dall’euro agli inizi del 21° secolo. Dopo un periodo di adattamento, la lira è stata completamente sostituita dall’euro e tutte le monete e banconote un tempo molto utilizzate sono divenute “pezzi da collezione”, tra queste alcune avevano già visto la “pensione” da tempo come le 500 lire d’argento.

Tra le monete rare spiccano proprio queste emissioni anche se in realtà buona parte delle emissioni d’argento di questo tipo hanno avuto una buona diffusione durante il 20° secolo.

Alcuni esemplari per esempio hanno peculiarità specifica di riuscire ad essere interessanti da ben prima dell’arrivo dell’euro. Quali sono?

Monete rare: 500 lire d’argento se le possiedi sei fortunato, ecco il valore

Monete rare 500 lire d'argento

La 500 lire in formato moneta ha costituito uno standard relativamente “tardo” nella lira italiana: la prima forma concepita proprio in argento a partire dagli anni 50, nel famoso quanto iconico esemplare Caravelle è stato effettivamente il primo modello impiegato per una moneta dal più che discreto potere d’acquisto.

Con gli anni 60 l’argento è stato impiegato sempre di meno per la creazione di monete comuni e dalla metà del decennio in questione, e la moneta è stata successivamente dismessa, e coniata solo per i collezionisti, con il formato da 500 lire riutilizzato solo dagli anni 80 con una nuova emissione, la nota Bimetallica, emessa nel 1982.

Le vecchie 500 lire d’argento Caravelle sono oggi abbastanza comuni e possono avere un valore compreso tra i 15 ed i 40 euro a seconda delle condizioni, ma da sempre è ricercatissima una specifica emissione, quella del 1957, concepita in pochi esemplari e quasi tutti resi non disponibili alla diffusione: si tratta delle celeberrime caravelle sbagliate ossia la moneta che è riconoscibile oltre che per la scritta Prova su uno dei margini interni anche per la posizione delle bandiere sviluppate sulle vele delle caravelle, disposte a sinistra invece che a destra, dando l’idea di un viaggio controvento.

Rapidamente alla Zecca si sono accorti ai tempi del piccolo errore e dal 1958 tutti gli esemplari hanno avuto le bandiere a destra.

Oggi un esemplare del 1957 con le bandiere al contrario possono valere da circa 2000 euro al pezzo se in buono stato fino a oltre 5000 euro se in eccellente stato e fino a 12 mila euro se lo stesso esemplare viene messo all’asta.

500 lire d'argento
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