Servizio Elettrico Nazionale, è allerta: ecco quando chiude e cosa cambia

Il 2024 è un anno di svolta per il settore energetico italiano, segnato dal termine del mercato tutelato sia per il gas che per l’energia elettrica. Mentre per le prime utenze questa transizione è già avvenuta lo scorso gennaio, per le seconde bisognerà attendere fino al mese di luglio. A partire da quel momento, tutte le utenze dovranno necessariamente passare ad un gestore operante nel mercato libero. Tuttavia, resta un’eccezione per le utenze definite vulnerabili, le quali potranno rimanere nel mercato tutelato.

Ciò che è certo è che nessuno rimarrà senza fornitura: coloro che non effettueranno il passaggio in tempo per luglio saranno automaticamente trasferiti al cosiddetto Servizio a Tutele Graduali, un’opzione che garantirà una transizione graduale verso il mercato libero, applicando nel frattempo una tariffa placet.

Una delle figure di riferimento nel panorama energetico italiano, il Servizio Elettrico Nazionale, cesserà di esistere, con Enel che opererà nel mercato libero tramite la società Enel Energia. Il termine di questo servizio è fissato per luglio 2024, coincidendo con l’obbligo per le utenze domestiche di migrare al mercato libero. Tuttavia, è fondamentale notare che questo passaggio non è obbligatorio per tutti gli utenti. Esistono delle categorie speciali di nuclei familiari, definiti vulnerabili, che possono continuare ad usufruire del mercato tutelato anche dopo aprile 2024.

Le categorie di utenti che possono rimanere nel mercato tutelato includono persone con età superiore ai 75 anni, condizioni economicamente svantaggiate, gravi condizioni di salute che richiedono l’uso di apparecchiature elettriche, disabilità secondo la legge 104/92, residenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di calamità, e residenza in un’isola minore non interconnessa. Per queste categorie, che costituiscono circa la metà delle famiglie italiane, il passaggio al mercato libero è facoltativo, e potranno continuare a beneficiare di tariffe stabilite da Arera.

La differenza sostanziale tra il mercato tutelato e quello libero risiede principalmente nel prezzo. Nel mercato tutelato, il prezzo è stabilito da Arera e aggiornato trimestralmente, uniforme per tutti i fornitori operanti in quel mercato. Nel mercato libero, invece, sono i fornitori a stabilire i prezzi, offrendo molteplici opportunità ai clienti, anche se recentemente si è osservato che non sempre ciò si traduce in una maggiore convenienza.

Per gli attuali clienti del Servizio Elettrico Nazionale, la prima azione da compiere è comprendere se si è ancora nel mercato tutelato o se si è già migrati a quello libero. Questo può essere verificato semplicemente consultando una bolletta dell’energia elettrica, dove è obbligatorio specificare il tipo di mercato di appartenenza. Nel caso non si sia ancora effettuato il passaggio entro la data prevista nel 2024, si sarà automaticamente trasferiti al Servizio a Tutele Graduali, senza rischio di interruzione della fornitura.

Il Servizio a Tutele Graduali sarà gestito dalla società Acquirente Unico, che ha assegnato l’incarico attraverso un’asta svoltasi il 10 gennaio, coinvolgendo 20 società energetiche. I lotti sono stati suddivisi per il territorio italiano, e le società si sono aggiudicate la gestione offrendo le tariffe più competitive. Enel si è aggiudicata il massimo delle utenze possibile, confermandosi come uno dei principali operatori del settore.

In conclusione, con il termine del Servizio Elettrico Nazionale e l’avvento del mercato libero, è fondamentale che gli utenti italiani comprendano le proprie opzioni e agiscano di conseguenza per garantire una transizione agevole e conveniente verso nuovi fornitori energetici.

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