Politica castelbuonese: è sempre botta e risposta

Riceviamo e pibblichiamo da parte del Coordinamento dei democratici per Castelbuono.

Non siamo ciò che diciamo, siamo il credito che ci danno”.

Con questa frase il premio Nobel per la letteratura José Saramago descrive esattamente come dovrebbe essere il rapporto tra i cittadini e la politica. E francamente anche come è intesa la democrazia da quell’ampio movimento politico che sostiene, e non solo da due anni, l’azione politica dell’attuale compagine amministrativa di Castelbuono e del suo Sindaco Mario Cicero.

E sgombriamo subito il campo da eventuali attese: il credito che il Movimento dei Democratici per Castelbuono assicura al proprio coordinatore e la fiducia della maggioranza dei cittadini della nostra comunità nei confronti del Sindaco eletto godono di ottima salute, come dimostrato quotidianamente dalla vivacità delle relazioni istituzionali e politiche che la comunità mette in campo, vivacità possibile solo perché le Persone sanno che le istituzioni sono attente e ascoltano.

Basta leggere proprio un pungente commento al comunicato che mette in dubbio la fiducia del paese nei confronti del Primo Cittadino, commento che non fa sconti su nulla, ma che non può fare a meno di terminare così:

Decoro urbano

 30 Marzo 2019 @ 14:57

[…] Il paese si ama veramente se sfruttando le intelligenze di tutti ci si sbraccia con il dovuto rispetto per incrementare le potenzialità che rappresentano i punti di forza di Castelbuono.

descrivendo con onestà intellettuale esattamente ciò che sta facendo l’attuale Amministrazione, impegnata su tutti i fronti, e soprattutto i più caldi e odiosi, anche con il coinvolgimento operoso di cittadini che non solo non hanno votato per il nostro Movimento alle scorse elezioni, ma probabilmente continuerebbero a votare per altri schieramenti ed altri sindaci: perché il bene è “comune” non solo per chi vince, ma per tutti, nessuno escluso. E dispiace che proprio i componenti del movimento Castelbuono in Comune, che nel comunicato scrivono “lavoriamo tutti i giorni per ridare voce e credibilità ad una Politica sana e democratica e mai autoreferenziale”, si siano rifiutati di partecipare ai tavoli tecnici istituiti proprio per dare risposte sui fronti più caldi ed odiosi.

D’altra parte, il Movimento Castelbuono in Comune vorremmo ci aiutasse a comprendere cosa c’entra la fiducia negli eletti con la legittimità dei dibattiti, o cosa c’entra l’utilizzo di un social network con l’intento di sviare l’attenzione da temi cogenti, o cosa si intende per “dimostrazione attraverso la documentazione ufficiale” quando un organo istituzionale sottoscrive un avvenuto fatto.

Per tendere una mano ai nostri preziosi avversari politici – e non vi è alcuna ironia nel riconoscere che il ruolo delle opposizioni nella politica è determinante per una sana inclusione di ogni interesse – vogliamo ricordare loro che la fiducia viene normalmente riposta nelle persone che ci trattano così come noi desideriamo o così come pensiamo una persona debba essere trattata. Ci fidiamo in sostanza di chi soddisfa le nostre aspettative. E’ noto infatti che la fiducia che accordiamo all’altro non dipende da quanto profondamente lo conosciamo ma dal fatto che in un certo momento, soddisfacendo le nostre aspettative, ci fa sentire fiduciosi. Ogni volta che, al contrario, l’altro fa qualcosa che ci fa sentire sfiduciati, allora iniziamo ad accumulare risentimento e sfiducia sempre più profonda e generalizzata.

Addirittura alcuni studi psicologici sulla fiducia si spingono oltre:

chi mette in atto la diffidenza, in genere si sta servendo di quel meccanismo che in psicologia si definisce “proiezione”: ovvero ributta addosso ad altri caratteristiche che appartengono a sé stesso. E qui siamo di fronte alla stessa cosa, ovvero, il diffidente in genere, è stato per primo, in passato, autore di azioni scorrette nei confronti del prossimo e tende a ottenere le cose raggirando il prossimo piuttosto che convincendolo della bontà della propria intenzione.” (Dott.ssa Chiara Pica – Psicologi-Italia.it)

Insomma, ci sentiamo di auspicare che la forza politica d’opposizione nella nostra Amministrazione ritorni ad avere di nuovo fiducia in sé stessa, consapevole che le situazioni che mettono in discussione le proprie aspettative o speranze sono occasioni utili per iniziare a vedere le cose così come sono realmente.
Il nostro Movimento – è sotto gli occhi di tutti – non si accontenta solo della fiducia dei cittadini e non vive certo di rendita elettorale, ma lavora ogni giorno per mettere tutto il coraggio possibile nelle scelte, nei progetti, nel futuro della nostra comunità: è possibile sbagliare, ma solo quando si fa.

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