
Cinque anni fa, quando fu svelato, in tanti rimasero a bocca aperta. Alcuni, però, storsero anche il naso. La Jeep Cherokee del 2013, con quel muso affusolato, i fari sdoppiati e ridotti a due sottilissimi fregi orizzontali e la calandra curva rappresentavano una vera e propria rivoluzione nella tradizione stilistica del marchio statunitense. Oggi Jeep approfitta del classico restyling di mezza vita del modello per tornare in un certo senso sui propri passi e rispondere meglio ai gusti degli affezionati. La nuova Cherokee, così, torna a un look più tradizionale. Accoglie davanti una mascherina meno pronunciata, fari più grandi e un paraurti ridisegnato. Le proporzioni tra gli elementi cambiano e l’armonia generale ne guadagna. Dietro, oltre ad una serie di ritocchi estetici, arrivano i fari a Led e un portellone con maniglia integrata (che può essere azionato anche elettricamente).
Iniezione di tecnologia. Ma sulla Jeep Cherokee non si è guardato solo all’estetica. Il nuovo modello è più spazioso e con un bagagliaio più grande (765 litri) grazie alla plancia dal nuovo disegno e una ridistribuzione degli elementi interni. Introduce inoltre il sistema di infotainment UConnect di ultima generazione: ha massima connettività con smartphone e dispositivi esterni e touchscreen da 7” che, sui modelli più lussuosi, aumenta fino a 8”4. Migliora anche la dotazione in tema di sicurezza attiva, con cruise control adattativo, avviso di supermanento involontario della carreggiata e sistema di frenata automatica d’emergenza.
Un nuovo 2.0 benzina. Per quanto riguarda la gamma motori, la nuova Jeep Cherokee dovrebbe confermare la presenza a listino dei già noti 2.0 e 2.2 MultiJet e del V6 3.2 a benzina e aggiunge a questi un 2.0 turbo benzina da 270 CV e 400 Nm di coppia che farà più gola sul mercato americano che in Europa. Due le trasmissioni: manuale a sei marce o automatica a nove rapporti. Su tutte sarà presente di serie una versione aggiornata – più leggera ed efficiente – della trazione integrale Jeep Active Drive, che in condizioni di marcia normali trasmette motricità alle sole ruote anteriori e che, in caso di necessità, trasferisce in automatico parte della coppia al retrotreno. Ad essa è abbinato il sistema Select-Drive, che attraverso un’apposita manopola sul tunnel centrale permette di scegliere tra diversi programmi di guida in base al fondo sul quale si sta avanzando.
In collaborazione con www.revup.it