Gaetano Armao è stato escluso dal “Listino” del candidato presidente Nello Musumeci alle prossime elezioni regionali. “Il senso di responsabilità e l’esigenza di scongiurare che la Sicilia finisca definitivamente nel baratro – così dice Armao –mi ha indotto a far prevalere le ragioni dell’unità ed a convergere sulla candidatura di Musumeci, d’intesa con il Presidente Berlusconi ed il coordinatore regionale”.
Da qui prende origine la soluzione inedita che prevede che alla candidatura del Presidente della Regione sia affiancata anche quella del Vicepresidente, riassunta nella sintesi verbale del “ticket” di matrice americana, scelta poi anche dalle altre coalizioni. Lungo il mese di settembre Armao ha girato la Sicilia per incontrare operatori economici e sociali, associazioni di categoria, imprese, Istituzioni, mondi vitali per completare il programma, anche su mandato del candidato presidente. Allo stesso tempo il Movimento Sicilianindignati di Armao ha deciso di non presentare la propria lista per evitare la dispersione di voti, con l’accordo che il candidato vicepresidente sarebbe stato inserito nel listino.
Ora la decisione dell’esclusione, per ragioni di tipo partitico. Nel Listino sono candidati invece alcuni parlamentari eletti in precedenza in coalizioni di centro-sinistra e, come nel caso dell’on. Turano, proprio a sostegno del governo Crocetta: “E’ più che legittimo – dice Armao – che parlamentari concorrano nella coalizione opposta alle elezioni successive ad un disastro come quello del Governo uscente. Altra cosa é che questi vengano indicati agli elettori nella lista del Presidente.”
Da oggi l’affiancamento assume un’altra veste e per scelta unilaterale dell’on. Musumeci. “Ne prendo atto – continua Armao – come ha dovuto prenderne atto Forza Italia. Quel che è certo è che continuerò a denunziare ogni forma di illegalità e di incompetenza che sono presenti nelle altre coalizioni ma anche in alcune frange della nostra.Rimane adesso un tempo strett