Allarme incendi, prevenzione contro i piromani

L’intera Sicilia, da un mese circa, è avvolta dalle fiamme molto probabilmente appiccate da piromani. La provincia di Messina ha subito danni gravissimi. Stessa cosa a Enna e Palermo. A San Vito Lo Capo i turisti di un residence sono dovuti scappare via mare, grazie all’aiuto dei pescatori locali e delle autorità. Nel ragusano, nei giorni scorsi, è andato distrutto un pezzo importante della bellissima pineta di Chiaramonte Gulfi. Anche in questo caso molti cittadini, e imprenditori agricoli e zootecnici, sono dovuti scappare dalle loro proprietà.

Non sono normali incendi – afferma il presidente regionale Federconsumatori Alfio La Rosa – I piromani stanno scientificamente distruggendo i nostri paradisi naturalistici. Che sia per squilibri mentali, o per preciso disegno criminale, poco cambia: vanno fermati prima che accendano il fuoco”.

I boschi e la macchia mediterranea sono beni comuni di tutti i cittadini siciliani. In alcuni casi sono anche una importante risorsa turistica e quindi economica e occupazionale. La politica regionale ha responsabilità forti: a causa della tardiva approvazione del bilancio regionale non si è potuta fare la manutenzione ordinaria e straordinaria ai mezzi antincendio, che erano comunque fermi perché senza carburante. Il servizio antincendio dei Forestali, in ogni caso, è stato attivato solo a metà giugno.

Non possiamo ignorare – continua La Rosa – il fatto che la Procura di Palermo abbia aperto un’inchiesta per accertare eventuali inadempienze della Regione siciliana nel sistema della prevenzione. Gli incendi si verificano ogni anno, non dobbiamo stare a guardare facendo finta che siano causati dal caldo e dallo scirocco“. Altre due Procure, quella di Enna e quella di Messina, stanno invece cercando i piromani.

Da sempre – aggiunge La Rosa – in estate gira la voce che siano gli stessi Forestali ad appiccare gli incendi, per farsi rinnovare i contratti a termine. Quest’anno gira anche la voce di un enorme business dietro la gestione dei Canadair e degli elicotteri antincendio. E’ evidente che fatti del genere, se venissero confermati dalle inchieste, sarebbero la prova di connivenze scandalose tra piromani, politica e affari. E’ altrettanto evidente, però, che se venissero smentite dalle inchieste le stesse voci sarebbero solo un maldestro tentativo di denigrare e diffamare chi fa onestamente il suo, pericolosissimo, lavoro. Per fermare gli incendi – conclude il presidente di Federconsumatori Sicilia – ci voglio due cose: prevenzione e trasparenza”.

Federconsumatori Sicilia, oltre a chiedere maggior impegno alla Regione Siciliana nella prevenzione degli incendi, chiede anche alla Magistratura di andare a fondo, finalmente, e di portare alla luce i legami tra incendi e criminalità. Anche per tagliare le gambe a eventuali tentativi di disinformazione pubblica sulla questione.

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