Sanremo, lenta andante la seconda serata

Si è consumata anche la seconda serata di Sanremo 2017 tra ospiti d’eccezione e l’adrenalina per la gara. Tanti i nomi che si sono susseguiti durante la serata, ma il ritmo di questo mercoledì sanremese è sembrato molto più lento della prima.

Prosegue liscia come l’olio la co-conduzione al Festival Conti-De Filippi, con la signora Costanzo protagonista di alcuni sipari che probabilmente rimarranno nella storia: il momento “ormonale” della serata è affidato senza dubbio a Robbie Williams, cantante di successo internazionale, che è solito baciare una fan dal pubblico a ogni suo concerto. Così, inaspettatamente, afferra la mano di Maria e le stampa un secondo di felicità sulla bocca. Ma abbiamo apprezzato anche l’umile ammissione della “zia” della televisione di Italia: “puoi dirlo tu che a me vien male?”- chiede al fido Carlo, prima di introdurre Michele Zarrillo, reo di possedere troppe “erre” nel cognome.

Non sono mancanti i momenti di serietà: proprio dalla Sicilia è arrivato sul palco dell’Ariston Turi Nicotra, un semplice impiegato di un ente pubblico che in 40 anni di vita lavorativa non ha mai saltato un giorno in ufficio. Senza timidezza prende la parola e ammonisce i tanti disertori, conosciuti come “maghi del cartellino” che sistematicamente si assentano da lavoro. L’Ariston applaude un eroe del quotidiano. Le canta anche Crozza: molto più in serata rispetto a martedì, nella sua copertina senza freni su Salvini, Trump e le notizie del giorno. “Una donna in stato interessante –ha detto- non è interessante per lo stato – e continua – lo stato è maschio, ma per fortuna l’Italia è femmina”.

Non ha entusiasmato il sipario dedicato a Francesco Totti, poco coinvolgente nei botta e risposta, pessimo come valletto e scontato sui calci del pallone in galleria. Ma non è tutta colpa sua: era difficile farla bella come la prima serata. Ad alzare l’asticella ci pensa Giorgia, accolta come mito della musica italiana, si mostra umile e grata a Pippo Baudo per averla voluta agli inizi proprio sul palco di Sanremo.

Per la gara Paola Turci effetto rock (e sotto lo smoking non indossava niente) e Francesco Gabbani con il nuovo passo della scimmia aumentano i ritmi cardiaci in sala, molto applauditi e premiati chiaramente dal televoto, si mettono in tasca il biglietto per la finale? Probabile. Ma con il televoto tutto può accadere: lo dimostra la prima manche del contest giovani che quest’anno prevede 8 nuove proposte in gara, 4 delle quali si sono esibite questa sera ma restano solo Francesco Guasti e il suo “Universo” e Leonardo Lamacchia con “Ciò che resta” e quindi lui per la precisione. Sorprendente la prematura scomparsa dalle scene della giovane Mariage, ma ne sentiremo parlare.

Tra i big si esibiscono Bianca Atzei con un testo che non le rende giustizia, Marco Masini che quando canta ti aspetti sempre un “vaffa…” e invece no, Nesli e Alice Paba che ci hanno provato, Sergio Sylvestre imponente e dolce al contempo. Poi è il momento di Gigi D’Alessio e la frase che non è passata inosservata nella sua “La prima stella”; secondo il partenopeo infatti “un figlio può arrivare anche senza far l’amore”, così già bersaglio facile sui social, ha garantito continuità alla sua fama. Michele Bravi ha vinto la settima edizione di X-Factor ma il viso sbarbato e limpido fa aizzare le antenne degli ascoltatori, a cui non può essere sfuggita l’acclamazione più o meno unanime. Potrebbe arrivare in fondo. Non delude affatto neanche Michele Zarrillo, i cantanti d’esperienza si confermano per importanza a Sanremo 2017. Chiara è al suo terzo sanremo, ma fino ad ora è l’esibizione di stasera la più convincente. Ci piace. Raige e Giulia Luzi cantano Togliamoci la voglia: è il festival, è passata mezzanotte, e si parla di sesso. Ma vanno dritti in zona eliminazione, come l’altro duo, Nesli e Paba, e come Bianca Atzei, per la quale auspichiamo giorni migliori.

A stasera, con le cover!

POTREBBE INTERESSARTI