Aggressione negli ospedali di Palermo, parenti contro il personale sanitario

Ennesima aggressione a danno di medici e personale sanitario a Palermo. Fenomeno a dir poco in crescita per situazioni che si cerca di capire, ma che certamente fanno notizia in un contesto da valutare e giudicare singolarmente o in un sistema globale sempre più critico. Suocera e nuora hanno picchiato all’ospedale Civico una dottoressa e un’infermiera dopo che le pazienti “in sosta” per essere visitate e stanche della lunga attesa, si sono scaraventate contro il personale sanitario che hanno subito chiamato la sicurezza, e nel tentativo di fermarle queste hanno continuato a scagliarsi contro il personale. Chiamata la polizia , le donne sono state denunciate per interruzione di pubblico servizio.

Erano pazienti che potevano essere assistite dal medico curante – spiegano dall’Azienda sanitaria – Sono persone che si recano spesso nel pronto soccorso ingolfando il lavoro e togliendo tempo per i casi più gravi. Oggi quando si sono presentate c’erano 12 codici rossi e 36 codici gialli”.

Altro comportamento simile è successo all’Ismett, dai parenti di una paziente deceduta nell’Istituto, e del pronto soccorso dell’ospedale Civico, minacciati e assaliti solo per una diversa valutazione sulla terapia di una paziente cronica, che avrebbe potuto e dovuto essere trattata dal proprio medico di fiducia, senza recarsi in area d’emergenza. Il direttore dell’Arnas Giovanni Migliore, esprime solidarietà e vicinanza ai professionisti ospedalieri che giornalmente lavorano con sacrificio e abnegazione, e definisce “vili e ingiustificabili” i comportamenti di alcune persone che von violenza cercano di risolvere il problema. Situazioni certamente sgradevoli che portano soltanto ad una perdita di tempo e un’ostruzione al lavoro svolto dai medici, pur sapendo che dall’altra parte della medaglia , la tensione,la rabbia di avere un parente sotto i ferii, o un’emergenza in corso, non comporta il fatto di passare avanti o avere precedenza o rispetto su un’altra persona in simili condizioni.

Antonio David

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