Questo è quello che il Sole 24 Ore ha reso noto in una classifica dei gradimenti dei presidenti regionali in Italia, piazzando all’ultimo posto l’attuale governatore siciliano Rosario Crocetta, sopratutto se si pensa che primeggia l’opposta regione e cioè il Veneto con Luca Zaia. Presidente “non amico” dei siciliani in quanto a parer suo nel bene o nel male, vorrebbe sistemare tante cose in Sicilia visto che prende sempre di mira “lo spendi e spandi” dei conti siciliani.
Un giudizio basato su ciò che Crocetta ha fatto e quello che non ha dato ai siciliani che attendevano una migliore soluzione di governo, dopo che lo si è visto comportarsi degnamente a Gela come sindaco della città, ma certamente il salto di poltrona non ha dato i risultati paventati o sperati dagli elettori siciliani che lo hanno metto sulla poltrona regionale qualche anno fà. Una retrocessione che porta all’attuale situazione regionale dove l’economia arranca o per dirla meglio si affossa sempre di più e dove non si riesce ad uscire dal mondo precariato che tanti danni ha avuto a mano di Crocetta, per non parlare del settore forestale che attende e spera.
Una serie infinita di errori , dovuta ad una mancata programmazione infrastrutturale con imprese abbandonate, economia a picco dove i siciliani ne vedranno delle belle negli anni avvenire, un punto morto e una situazione sempre più debole per un popolo scontento e che è pronto a riprendere la matita e rimarcare un nuovo simbolo in cabina elettorale alle prossime elezioni regionali.
Antonio David