Buon compleanno, Pirata

Può succedere di sentirsi felici anche sotto le coperte di un letto, seduti sul divano, o prendendo il caffè davanti alla tv. Può succedere di sentirsi felici esaltandosi per le gesta di un campione che ti rappresenta, che rappresenta un po’ tutta la gente che ti sta attorno. Tanta gente è stata felice vedendo scattare Marco Pantani. Forse il più grande ciclista della storia italiana, sicuramente quello più discusso e controverso. Pantani ha affrontato una carriera da top assoluto, trionfando ovunque, seppellendo i rivali con salite che sono rimaste nella storia. E’ stato il più grande di tutti, o, più realisticamente, di molti. Perché ancora oggi, a 13 anni di distanza dalla sua morte, sono tanti i misteri che avvolgono la sua storia, sportiva e non. Dalla squalifica di Madonna di Campiglio, agli ultimi respiri di Rimini. Tante sono le vicende che si intrecciano e che non lasciano dormire sonni tranquilli a chi, Marco Pantani, l’ha voluto bene davvero. Oggi il Pirata avrebbe compiuto 47 anni. E a noi piace ricordarlo sui pedali, in salita. Con gli avversari dietro, con la testa china, a guardarlo volar via. Perché, in fondo, solo i supereroi sanno volare. In qualsiasi piano del cielo ti trovi, auguri Pantani!

“E ora mi alzo sui pedali all’inizio dello strappo
Mentre un pugno di avversari si è piantato in mezzo al gruppo
Perché in fondo una salita è una cosa anche è normale
Assomiglia un po’ alla vita devi sempre un po’ lottare”

Angelo Giordano

 

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