Per il cenone di cenone di fine anno gli italiani hanno speso un importo di 2,1 miliardi di euro per i cibi e le bevande, sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia il ritorno a tavola dei prodotti piu’ tipici della notte piu’ lunga dell’anno. Lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per quasi nove italiani su dieci (89%) che hanno fatto saltare ben 60 milioni di tappi, ma è sorprendentemente seguito a ruota dalle lenticchie presenti nell’88% dei menù, chiamate a portar fortuna secondo antichi credenze.
Si abbandonano le mode esterofile del passato con il 9% di italiani che si sono permessi le ostriche e l’8% il caviale. Resiste il salmone, ma forte è stata la presenza del cotechino: si stima che siano stati serviti 6,5 milioni di chili di cotechini e zamponi, con una netta preferenza per i primi.. Piu’ di tre italiani su quattro (78%) hanno consumato a casa il cenone di fine anno per il quale sono stati destinati alla tavola in media 80 euro a famiglia.
Tra chi ha scelto di mangiare fuori, il 15 per cento è andato al ristorante, il 3% ha preferito l’agriturismo e il restante ha fatto scelte diverse. Tra le importanti novità di quest’anno c’è proprio lo spazio dedicato alla solidarietà con quasi un italiano sui 4 (24%) che ha scelto di acquistare prodotti tipici dei territori colpiti dal sisma anche grazie al moltiplicarsi di iniziative come quelle promosse dai mercati di Campagna Amica in tutta Italia.