Soldi per il referendum ai terremotati, la proposta

In occasione del sisma che ha colpito duramente il centro Italia il 24 agosto scorso, era circolata la proposta di annullare il montepremi Sisal del Superenalotto e convergere tuttii milioni di euro destinati alle vincite per aiutare le popolazioni colpite per l’emergenza e la ricostruzione. Proposta che non ha potuto ovviamente trovare accoglimento,  ma che ora ritorna sotto altra forma: annullare il referendum per la riforma costituzionale previsto per il prossimo 4 dicembre, ed utilizzare i fondi necessari per mettere in moto il carrozzone referendario per affrontare l’emergenza sismica che è tornata a colpire tra Umbria, Marche e Abruzzo.

“Davanti ai disastri provocati dai terremoti in centro Italia c’è da chiedersi se sia necessario, a questo punto, spendere 300 milioni per il referendum del 4 dicembre oppure rinviarlo e
destinare questi fondi agli aiuti alle popolazioni colpite dal sisma.” questa la proposta di Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana. “Al netto che questa riforma deve essere bocciata con un No secco degli italiani, trovo necessario adesso riviare la consultazione referendaria per destinare maggiori fondi all’emergenza terremoto”.

Proposta che giunge da diverse parti politiche e che sembrava piacere anche al Ministro dell’interno Alfano, ma che è stata ampiamente rigettata dai portavoce di Palazzo Chigi. “È stucchevole – chiosa Figuccia – sentire il premier Matteo Renzi far campagna elettorale sulla riforma costituzionale mentre la gente vive il dramma avendo perso la casa, il lavoro e coi rischi continui per la propria incolumità. “

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