Fondi per la Sicilia: bloccati quasi 300 milioni di euro

Sono bloccati in Regione Sicilia quasi 300 milioni di euro previsti dall’ultima legge finanziaria regionale. L’esecutivo regionale non ha infatti dato seguito agli atti amministrativi successivi all’approvazione della norma: Palazzo d’Orleans avrebbe dovuto predisporre l’atto deliberativo, approvarlo in giunta e mandarlo al CIPE per la relativa autorizzazione di spesa, cosa mai accaduta. ed è lo stesso CIPE a evidenziare  la chiara inadempienza del governo regionale.

I 297 milioni e 500 mila euro, provenienti dai fondi PAC 2014-2020, dovrebbero essere così ripartiti: 115 milioni, fondi di investimenti per i comuni; 10 milioni, fondi di rotazione per la progettazione dei comuni; 500 mila euro, progettazione per assessorato regionale al Territorio; 4 milioni, sostegno ai diversamente abili;  100 milioni, cantieri di lavoro; 30 milioni, strade dei liberi consorzi (provinciali);  15 milioni, incentivi alla raccolta differenziata;  20 milioni, CRIAS e IRCAC;  3 milioni, università di Catania, Palermo e Messina. Nel frattempo sono in stato di sofferenza i comuni dell’Isola, a causa dei ritardi nel trasferimento della prima trimestralità 2016  e per intero quello della seconda e della terza trimestralità. Mancano per di più tutti i fondi per gli investimenti. Ci troviamo di fronte ad una gestione demenziale della cosa pubblica, che sta mettendo in ginocchio i comuni, sia sotto un profilo di competenza che di cassa. Questo governo dica con chiarezza se intende consumare definitivamente una politica stragista nei confronti degli stessi comuni”, così l’onorevole Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’ARS.
Mentre la Sicilia boccheggia, chi ha la responsabilità di governo pensa a giocare e a perdere tempo. O Crocetta interverrà in tempi rapidi o siamo pronti ad una mozione di sfiducia. Stiamo altresì verificando che i fondi non siano stati distratti dal governo regionale per altri interventi”, lo ha affermato l’onorevole Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’ARS nel corso della conferenza stampa svoltasi stamane a Palazzo dei Normanni, alla quale ha partecipato anche  il deputato azzurro Alfio Papale. “Non solo il governo Crocetta ha disatteso ciò che era stato deciso dall’ARS – ha aggiunto l’onorevole Riccardo Savona – ma sta anche tentando di rimodulare diversamente le disposizioni parlamentari”.

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