Trovata piantagione indoor curata da un giovanissimo

img-20161004-wa0031 Un normale casolare di campagna, uno dei tanti nelle campagne Vicaresi. I legittimi proprietari sono residenti a Palermo, e da diversi mesi non passavano a controllarne le condizioni. Ne ha approfittato LUCA Francesco classe 1995.

Aveva infatti abilmente disposto lampade, ventilatori, bottiglie di fertilizzante e terriccio, un impianto degno del maggior pollice verde; il tutto alimentato da un allaccio abusivo alla rete E.N.E.L.. Ad insospettire i Carabinieri della Stazione di Vicari sono stati gli strani movimenti annotati negli ultimi giorni in quell’area. È bastato appostarsi qualche ora per cogliere con le mani nel sacco l’improvvisato agricoltore, accompagnato in macchina fino al casolare da B.A. classe 1991, a sua volta denunciato a piede libero. All’interno sono state contate fino a centotrenta piante di marijuana, alte qualche decina di centimetri, piantate in vasi e disposte ordinatamente nel casolare, che avrebbero fruttato un considerevole guadagno. E non solo all’odierno arrestato.img-20161004-wa0034

È ormai noto che la criminalità organizzata ha da tempo concentrato la propria attenzione sui guadagni derivanti dalla coltivazione “diretta” di canapa indiana, sfruttando all’occorrenza anche giovani ragazzi quale sacrificabile manovalanza di infima lega, pienamente spendibile in caso di arresto da parte delle forze dell’ordine. Un concetto ancora restio ad attecchire nelle giovani coscienze, ammaliate dal miraggio di soldi facili e da falsi miti sui benefici terapeutici delle droghe leggere. Tutto quanto rinvenuto è stato sequestrato, e dopo le analisi sarà distrutto. LUCA Francesco, ventu
no anni attenderà l’interrogatorio di garanzia in carcere: per lui il Sostituto Procuratore ha disposto la convalida al G.I.P..

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