Naspi 2016: arrivano gli assegni di ricollocazione

E’ stato da poco stato introdotto l’istituto del contratto di ricollocazione per i percettori di Naspi 2016 come “servizio di assistenza intensiva nella ricerca del lavoro attraverso la stipulazione di un contratto di ricollocazione”. L’assegno o voucher di ricollocazione è una specifica prestazione a sostegno del reddito che sarà destinata a contribuenti disoccupati che hanno già usufruito della Naspi o contribuenti che, a seguito della fruizione della Naspi, risultano essere comunque disoccupati da oltre 4 mesi. In base al decreto sulle Politiche Attive del Lavoro, l’assegno o voucher di ricollocazione spetterà solo a quei soggetti che percepiscono la Naspi, la cui disoccupazione superi i 4 mesi di durata.

 

Il nuovo assegno di ricollocazione avrà il compito di aiutare, attraverso un contributo economico, a trovare un nuovo lavoro e sarà destinato alle agenzie di collocazione, che riusciranno nell’intento di trovare una sistemazione lavorativa ai propri lavoratori affidatari. L’importo del voucher di disoccupazione sarà variabile e commisurato all’occupabilità del beneficiario: più basso sarà il livello di occupabilità del disoccupato e più elevato sarà l’assegno. Per quanto riguarda gli importi veri e propri, verranno definiti dal Centro per l’impiego di riferimento e varieranno dai 1000 euro per le figure più qualificate ai 3000-4000 euro previsti per i casi più difficili.

 

Dopo la definizione dell’importo dell’assegno di ricollocazione, il beneficiario potrà decidere di spendere il voucher ricevuto presso i Centri per l’impiego o presso le agenzie del lavoro accreditate dalla regione a svolgere attività di ricollocazione e, più in generale funzioni e compiti relativi alle politiche attive del lavoro. Dopo aver scelto l’agenzia o l’ente che dovrà assisterlo nella ricerca di un nuovo lavoro, il disoccupato beneficiario del voucher sarà affiancato da un tutor che seguirà il soggetto nel percorso utile a trovare un nuovo lavoro. Solo quando sarà effettivamente trovata la nuova occupazione, l’agenzia sarà remunerata dallo Stato o dalla regione con il voucher assegnato al lavoratore. Il voucher stesso, che comunque non costituirà un reddito imponibile, verrà effettivamente pagato solo a seguito di un risultato ottenuto dall’agenzia ovvero solo in seguito alla stipula di un nuovo contratto di lavoro da parte del disoccupato e non per le sole attività di assistenza e supporto offerte dall’agenzia del lavoro. La fase sperimentare avrà inizio a breve, ed i primi a trarne beneficio saranno quei disoccupati con almeno 4 mesi di Naspi. Rientreranno nella sperimentazione del bonus lavoro circa 20.000 disoccupati in cerca di un nuovo lavoro.

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