Presentato il Premio Giornalistico Cristiana Matano

Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando è intervenuto questa mattina, presso la sala ONU del Teatro Massimo, alla conferenza stampa “Lampedus’Amore”, per la presentazione del Premio Internazionale di Giornalismo “Cristiana Matano”. “Cristiana era una brava professionista – ha ricordato il Sindaco Orlando – ho avuto modo di conoscerla e di apprezzarla per la sua grande preparazione, ma anche per la sua profonda sensibilità umana e professionale, sempre curiosa e brillante. Credo che ricordarla con un Premio Internazionale  sia il modo migliore per proseguire ed indicare il suo cammino. Un premio per sostenere i giovani giornalisti che hanno la passione per il mestiere e la voglia di raccontare il Paese. Un saluto della città di Palermo alla “sua” Lampedusa, che lei amava profondamente e dove ha voluto riposare. Cristiana e Filippo – (il marito di Cristiana, giornalista anch’egli, Filippo Mulè, n.d.r. ) sono anch’essi due migranti che hanno scelto di amare la terra di Lampedusa”, ha aggiunto Orlando. Vogliamo immaginare che anche i migranti possano innamorarsi della nostra terra  ed avere il diritto di scegliere dove vivere e dove morire?.

Il Sindaco, nel confermare la propria presenza nell’isola delle Pelagie nei giorni del Premio ha anche  detto che a Lampedusa si parlerà diffusamente della Carta di Palermo, “dove si  afferma, senza se e senza ma, la mobilità internazionale quale diritto umano”. La scelta della sede non è casuale: Lampedusa è “un luogo che mi riempie l’anima, che mi fa sentire viva e che mi fa ringraziare Dio per tutti i doni della vita”,  soleva spesso dire la compianta giornalista, campana di nascita, ma palermitana d’adozione, stroncata da un male incurabile l’8 luglio 2015, all’età di quarantacinque anni. Il Premio è dedicato ai giornalisti italiani iscritti all’Ordine e ai giornalisti stranieri autori di articoli, inchieste e servizi che contengano testimonianze, questioni, fatti, inerenti ai valori della solidarietà, dell’integrazione sociale e della convivenza civile, ma che riguardino anche l’arte, la salvaguardia e la bellezza del paesaggio e dell’ambiente, la difesa delle tradizioni, la tolleranza e la multiculturalità, legati a Lampedusa e al suo territorio.

Per la giornalista Elvira Terranova, ”la due giorni di Lampedusa sarà una festa, perché vogliamo ricordare Cri con allegria, senza tristezza, proprio come lei avrebbe voluto. Con tanta bella musica, una partita di calcio, incontri, escursioni, video, intrattenimento e la partecipazione di personaggi dello spettacolo, dello sport, del giornalismo, di rappresentanti delle istituzioni. Il tutto all’insegna del ricordo di Cristiana”. Per due giorni, l’8 e il 9 luglio 2016, Lampedusa diventerà il luogo simbolo in cui si concentreranno diversi eventi. In quell’occasione sarà consegnato il Premio, indetto dall’associazione onlus “Occhiblu”, di cui anima e promotore è Filippo Mulè. “Questa manifestazione – ha detto – è  stata ideata per ricordare Cristiana. Attraverso la cultura, abbiamo scelto il suo luogo dell’anima, Lampedusa. Ringrazio tutti coloro che ci hanno supportato in questo percorso”.

 

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