Sit in per la casa ed il lavoro

Sit-in questa mattina, a Palermo, delle 72 famiglie di via Attinelli a rischio sgombero davanti alla sede istituzionale di Villa Niscemi. Gli inquilini, mobilitati dal Sunia Palermo, hanno manifestato tutto il loro disagio per il mancato rinnovo tra l’amministrazione comunale e il proprietario, l’impresa Edilstrade siciliane, del contratto di affitto dei due immobili di Borgo Nuovo assegnati agli inquilini.

Il contratto d’affitto, scaduto 2 anni fa, non è stato più rinviato. Dopo due tentativi di sgombero, è stata già fissata la data per la terza ingiunzione: il 21 luglio. “La gente che ha partecipato al sit-in oggi è rimasta delusa dalla mancanza di attenzione della giunta comunale nei confronti delle 72 famiglie di Borgo Nuovo che rischiano di restare senza casa – dichiara Zaher Darwish, responsabile Sunia di Palermo – Oggi c’erano anche nuclei familiari con minori. Proseguiranno nella lotta per avere la certezza e la tranquillità che merita ogni famiglia che vive nella nostra città. Rammarica che la giunta comunale non abbia espresso interesse nei confronti di un problemi sociale, l’emergenza abitativa, sempre più pressante in città. Il Sunia è a fianco delle famiglie: interviene per evitare che la disperazione degli inquilini degeneri in atti che possono compromettere la serenità di una città che si professa accogliente e pacifica”.

Nuovo sit-in stamattina dei lavoratori di Fincantieri e delle cooperative storiche dell’indotto. Guidati dalle Rsu di Fiom Cgil Palermo, i lavoratori hanno manifestato dalle 7 del mattino davanti ai cancelli dello stabilimento, rivendicando il lavoro. “La situazione è sempre ferma, non ci sono passi avanti. Manteniamo il livello di mobilitazione aperto per chiedere che Fincantieri distribuisca le sue commesse anche al Cantiere Navale di Palermo – dichiarano Francesco Foti, Serafino Biondo e Giuseppe Pirrotta, Rsu Fiom Cgil Palermo – Attendiamo anche una risposta dal Comune sulla visita da programmare al Cantiere con tutta la giunta per verificare lo stato delle infrastrutture”. I sindacati, la scorsa settimana, nell’incontro avuto con il vicesindaco e con la giunta, oltre ad aver invitato l’amministrazione comunale a compiere un sopralluogo al Cantiere Navale, hanno chiesto al Comune di attivare un tavolo tecnico con Fincantieri, la Regione siciliana, l’Autorità portuale per sollecitare l’invio di carichi di lavoro allo scalo di Palermo e invertire il trend che ha tagliato fuori lo stabilimento palermitano dalla distribuzione di nuove commesse.

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