Castelbuono: atto di indirizzo contro il dissesto idrogeologico

Dissesto idrogeologico comune di castelbuono personale precarioIl 2 maggio scorso i Consiglieri comunali dei gruppi L’Ulivo per Castelbuono con Unione Civica di Centro, Nuovo Centrodestra e Gruppo Misto hanno presentato richiesta di convocazione del Consiglio comunale per esaminare e valutare la situazione idrogeologica dell’area circostante alla via Ten. Ernesto Forte. La richiesta è partita dall’evidenza dello stato di dissesto che si è di recente manifestato, soprattutto alla luce della circostanza che un intervento era stato realizzato lo scorso anno, e che pare sia stato inutile. Il Consiglio comunale ha discusso della questione il successivo 19 maggio. La Giunta comunale ha riferito di aver scritto al Genio Civile ed alla Protezione Civile, che avrebbero effettuato i sopralluoghi senza però rilasciare alcuna valutazione.

Siamo stati indotti nella richiesta – dicono i rappresentanti dell’opposizione – muovendo dalle notizie di incontri con i cittadini residenti nella zona interessata, nell’ambito dei quali l’Amministrazione avrebbe richiesto agli stessi l’assunzione delle spese per l’affidamento di un incarico di studio geologico e per la successiva progettazione.“ La richiesta dell’Amministrazione ai cittadini della zona per sostenere i costi per lo studio geologico e per approntare la progettazione, scaturirebbe dal fatto che ancora non è approvato il bilancio per il corrente anno e la Giunta comunale non sa quando esso sarà definito – probabilmente a dicembre come l’anno scorso – e senza lo studio geologico ed il progetto non si può quantificare la spesa per l’intervento.

In Consiglio comunale è stato quindi approvato un atto di indirizzosulla questione basato su quattro punti. Il primo è la proposta di conferimento dell’incarico per il prioritario studio geologico l’incarico attingendo alle risorse del fondo di riserva – che ammonta a 28 mila euro – di immediata disponibilità. Altro punto la progettazione dell’intervento da realizzare per mettere in sicurezza il versante, partendo dal reperimento delle risorse finanziarie. E’ stato anche dato mandato all’ufficio tecnico comunale, di concerto con il Comune di Pollina, per la predisposizione di un progetto per un urgente intervento teso alla realizzazione di un by-pass della condotta dell’acquedotto che porta l’acqua a Pollina, per evitare che la trazione della predetta condotta possa causare la rottura, con gravissime conseguenze, per il versante che si affaccia su via San Guglielmo.

“Se entro breve tempo – dicono le opposizioni – non riscontreremo nessuna significativa attività della stessa, nostro malgrado saremo costretti a rivolgerci a chi di competenza, al fine di stabilire eventuali responsabilità sui ritardi. Il pericolo è reale, non possiamo arrivare sempre il giorno dopo.“

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