Ucciardone – Criticità, ritardi e migliorie

palermo-ucciardone“Ho fatto visita al carcere dell’Ucciardone a Palermo, per verificare di persona lo stato di vivibilità di uno dei penitenziari più antichi d’Italia. Quello che emerge da subito agli occhi è che l’annunciata e poi mancata ristrutturazione di alcune sezioni, ad oggi non ancora utilizzabili, rende più gravosa la vita dei detenuti, costretti in celle in gran parte anguste e in cattive condizioni. Stesso discorso vale per i luoghi comuni, che necessiterebbero in gran parte di essere ripensati e ristrutturati. Una volta eseguite le opere di restauro previste, l’attuale sovraffollamento del 138% verrebbe meno”, lo dice l’onorevole Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’ARS, che sta effettuando una serie di ispezioni negli istituti di pena siciliani.

“A distanza di tre anni dalla mia precedente visita all’Ucciardone ho invece potuto verificare le migliorie apportate nei luoghi in cui i detenuti incontrano le proprie famiglie, i propri figli – prosegue Figuccia –. Si tratta di adeguamenti importanti, che consentono agli ospiti dell’Istituto di relazionarsi con i propri cari in un ambiente più idoneo. Ho chiesto al direttore del carcere di potere avere una relazione in merito alla percezione della relazione genitore-figlio alla luce di questa modifica, sia dal punto di vista del personale educativo che di sicurezza. Una giusta relazione genitore-figlio all’interno degli istituti di pena rappresenta, per il detenuto, un importante strumento di riabilitazione e rieducazione. La gestione degli istituti andrebbe pensata per tutelare sempre il diritto alla genitorialità”.

POTREBBE INTERESSARTI