A Palermo la cerimonia per il 25 aprile

Si è svolta questa mattina a Palermo la tradizionale Festa della Liberazione. La cerimonia più importante, dove era presente, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando, insieme agli assessori comunali, si è svolta al Giardino Inglese, con la deposizione delle corone
dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia e delle autorità alla lapide dei caduti della Resistenza di Cefalonia e al cippo di Pompeo Colajanni.

Nel suo intervento, Leoluca Orlando ha detto che in “questa giornata di festa, di liberazione dal nazifascismo, bisognerebbe chiedersi dove sono oggi i nuovi genocidi, dove sono le nuove vittime di violenze, delle meschinerie finanziarie e dei nuovi fascismi. Vittime – dice il sindaco – che sono sicuramente i migranti. La città di Palermo con l’adozione della carta di Palermo e la istituzione della Consulta delle Culture ha voluto lanciare un appello per far sì che nel mondo ci sia una reazione nei confronti dei nuovi fascismi e delle violenze dettate dagli interessi finanziari e dagli egoismi degli stati con la stessa indignazione che nel mondo ci fu per sconfiggere il nazifascismo.

Al termine, un corteo si è snodato da via Libertà a piazza Verdi, dove, sulla scalinata del Teatro Massimo si è esibita la Corale “San
Sebastiano” della polizia municipale. Il corteo si è poi spostato a Palazzo delle Aquile, dove è stata deposta una corona alla lapide,
collocata nel 2015, e dedicata alla Resistenza.

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