A Cefalù disabilità multata

disabilitàRisiedo a Palermo ed ho una invalidità al 100% per cui sono munito del contrassegno con validità europea esposto sul parabrezza dell’auto.

Ero a Cefalù il 19/01/2016 per una visita medica e, non avendo trovato libero nessuno degli stalli riservati ai disabili, ho parcheggiato in via Roma. Finito il mio impegno ho ripreso l’auto insieme a mia moglie, senza notare alcunché, e sono rientrato a Palermo. Inaspettatamente dopo un mese ho ricevuto una Raccomandata A.G. con la contestazione di sosta in “area regolamentata (zone blu-parchimetri) senza mettere…..”. E inoltre che “Non è stato possibile contestare l’infrazione al conducente e/o proprietario perché assente”, per un totale di € 51.

Ora, a prescindere dal fatto che non è stato apposto alcun avviso sul parabrezza, per cui non ho potuto contestare immediatamente la multa, per cui mi ritrovo un addebito ulteriore € 10 per la notifica, faccio presente che nelle altre città (Palermo compresa) è consentita la sosta ai disabili gratuitamente anche al di fuori degli stalli riservati, in caso di indisponibilità degli stessi.
Ciò non vale a Cefalù dove l’applicazione della sanzione viene decisa irrevocabilmente dalla impresa appaltatrice del servizio. Le risposte che ho ricevuto telefonicamente dall’ufficio dei vigili urbani e dall’URP sono state non solo non esaustive ma tendenti a rimpallare responsabilità adducendo che “purtroppo a Cefalù funziona così”.

Mi chiedo se questa situazione sia adeguata ai principi di rispetto nei confronti di persone disabili e soprattutto a quelli di civiltà, concetto al quale spesso ci aggrappiamo spesso ma dimostrando purtroppo di non conoscerne appieno il significato. Ovviamente ho pagato la multa in questione, onde evitare altre spese per la contestazione.

Cordiali saluti
Un lettore
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