Ispezioni a tappeto del M5s in tutti i 16 centri di accoglienza nel Palermitano

centri di accoglienzaMigranti costretti a vivere anche 2 anni nei centri di accoglienza, a volte in strutture in cima alla montagna, lontane da centri abitati”. La denuncia parte dai deputati all’Ars del Movimento 5 Stelle Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio che in questi mesi hanno visitato tutti i 16 centri di accoglienza della provincia di Palermo convenzionati con la Prefettura. Questo l’appello dei due parlamentari allo Stato: “Bisogna potenziare le Questure per smaltire le pratiche”. La Rocca e Ciaccio hanno inviato anche una relazione dettagliata alla Prefettura di Palermo.

“Queste ispezioni – afferma la parlamentare La Rocca – sono state utili per avere un quadro complessivo della situazioni in cui vertono i centri di prima accoglienza, premettendo che non erano ispezioni eseguite dietro appuntamento, come purtroppo spesso avviene. Oltre a visionare lo stato di pulizia – continua – o la presenza delle figure idonee, come i mediatori culturali o assistenti legali, abbiamo parlato con gli ospiti per comprendere come vivono la loro situazione. In alcuni casi, abbiamo assistito a dei forti momenti di tensione”. 

Il problema principale riscontrato in tutti i centri dai deputati pentastellati, eccetto che per la struttura che si trova a Palermo, sembra essere l’eccessiva permanenza degli ospiti che, rispetto ai 45 giorni o 3 mesi previsti, si fermano all’interno delle strutture anche fino a 2 anni, anche a causa della grande quantità di pratiche da smaltire ed ai rinvii delle udienze nei confronti dei migranti che hanno fatto ricorso all’esito negativi della commissione.

“Abbiamo provveduto ad inviare alla Prefettura – conclude il parlamentare – una relazione in cui illustriamo la situazione complessiva ed indichiamo le nostre soggettive valutazioni per ogni centro e relative richieste di verifiche nei confronti di alcune situazione poco chiare, ci auguriamo un celere riscontro”.

 

POTREBBE INTERESSARTI