Niente regalo di Natale per gli sportivi di Cefalù e Castelbuono

palazzettoDurante il rigido inverno scorso, il palazzetto dello sport “Marzio Tricoli” di Cefalù ha fatto parlare di sè non per manifestazioni o eventi sportivi, ma per lo scoperchiamento del tetto causato da una tempesta che ha flagellato la zona nel mese di gennaio. Fatto che si era già verificato mesi prima, quando il danno fu riparato fortunosamente consentendo anche il prosieguo delle attività delle società che usufruivano della struttura. Da febbraio scorso si sono succeduti innumerevoli appelli, prima di tutto quelli dell’amministrazione cittadina che ha lamentato lo scarso interesse degli organi di competenza, che si sono limitati soltanto all’apposizione di un telone per evitare ulteriori infiltrazioni d’acqua.

Appelli costanti anche da parte del Real Cefalù, realtà del futsal che proprio quest’anno sta disputando per la prima volta il campionato di Serie B, vetrina nazionale di cui la cittadina normanna non può usufruirne a causa proprio delle gravissime condizioni in cui versa il “Marzio Tricoli”, casa dei leoni del calcio a 5 indoor. Lo scorso mese di ottobre, nei locali dell’ex Provincia è stato deliberato l’inizio dei lavori del palazzetto per una somma di 265 mila euro, ma a due mesi dall’annuncio, con le prime piogge invernali e col mancato inizio dei lavori, la struttura continua a far acqua da tutte le parti.

Sport indoor fermo anche a Castelbuono dove ad esser chiusa è la palestra del Liceo Scientifico. Sulla questione è intervenuto mesi fa il Presidente della Pol. Castelbuono Capuana, attraverso una nota in cui denunciava tutte le vicissitudini dell’accaduto riconducendo i fatti al marzo 2015 e dando la colpa all’ormai ex Provincia, che dopo mesi di solleciti e dopo un verbale di sopralluogo ha reso inagibile la palestra data la precaria stabilità del muro esterno. Vicenda castelbuonese che è andata avanti fino allo scorso 3 novembre quando la Polisportiva e l’amministrazione comunale hanno avuto un incontro presso la ex Provincia per risolvere la controversia. Nel frattempo, la squadra di Volley della città utilizzerà la palestra di Pollina e i locali dell’ex cinema “Astra”, a dimostrazione del fatto che lo sport unisce ed è più forte di tutte le avversità, nella speranza di vincere questa lotta burocratica e tornare presto a giocare a casa propria.

 

Giacomo Lombardo

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