Pescatore di asterischi: “Nel fiume dei ricordi”

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Il fiume dei ricordi, nasce dai ghiacciai del monte della vita, prima goccia, poi ruscello, torrente, ed infine diviene fiume con l’avanzare degli anni.

Nel fiume dei ricordi punti quieti e tranquilli, inviolati, candidi, dove i piú bei momenti vissuti nuotano sotto ai raggi di sole dell’anima.

Nel fiume dei ricordi, portati dalla corrente, foglie cadute dagli alberi del cuore, persone che sono state solo di passaggio ma delle quali resta memoria.

Nel fiume dei ricordi, affluenti che ingrossano, allargando la portata deisentimenti, della loro densitá, le esperienze di vita, quelle che fanno crescere.

Nel fiume dei ricordi rapide impetuose di rabbia, che trascinano, frantumano contro i massi del suo letto tutto ció che non é profondo e che resta a galla come rami secchi e marci, come persone che ci hanno usato, amici che ci hanno tradito, sentimenti che ci hanno illuso, speranze e sogni che ci sono stati portati via ingiustamente.

Nel fiume dei ricordi correnti calde e fredde a formare mulinelli, dove la tristezza inghiotte voracemente lacrime dell’anima nutrendosene, rimestandole e unendole a se.

Il fiume dei ricordi ha argini solidi, di lettere, parole, frasi e racconti.
Di valori, consapevolezze caparbietá e amore,  per evitare straripamenti.

Il fiume dei ricordi si allarga giorno dopo giorno, si ingrossa, passo dopo passo, ma poi si placa, scorrendo costante,lasciando tutto il bene, il buono, portando via con se il resto,  che verrá poi assorbito e purificato

dall’immensitá del “mare della speranza”.

Daniel Bertuolo

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