Rifiuti, via alla campagna contro l’abbandono illegale

Partirà nel corso del prossimo fine settimana la campagna di informazione e sensibilizzazione del Comune di Palermo e della RAP contro il fenomeno dell‘abbandono illegale dei rifiuti ingombranti e per promuovere il servizio di ritiro grauito a domicilio svolto dall’azienda del Comune. Si stima infatti che ogni anno circa 150.000 “pezzi” tra frigoriferi, materassi, televisori, lavatrici, divani ed altri rifiuti vengono abbandonati in strada. Un fenomeno leggermente in calo nell’ultimo anno grazie all’attivazione del servizio di ritiro a domicilio da parte della RAP, ma sempre estremamente preoccupante sotto il profilo dell’igiene, del decoro e della legalità.

“Anche recenti indagini giudiziarie – ricorda il Sindaco Leoluca Orlando – hanno portato alla luce il ruolo e gli interessi della criminalità organizzata nella gestione di questo “ciclo parallelo” dei rifiuti. E mai come in questo caso, all’illegalità si aggiunge un danno gravissio per tutta la collettività: un danno d’immagine per la città che viene deturpata, un danno economico per i cittadini che pagano gli interventi di ritiro e smaltimento dei rifiuti abbandonati e che devono essere fatti dal Comune e dalla RAP, un danno ambientale, perché spesso fra i materiali abbandonati vi sono sostante inquinanti che mettono a rischio la salute dei cittadini e del territorio.”

Ad Orlando fa eco il Presidente delal RAP, Sergio Marino che ricorda che “la RAP offre da sempre delle postazioni fisse per il ritiro degli ingombranti e ormai da un anno anche un servizio di ritiro gratuito a domicilio.
Anche se questo servizio è sempre più conosciuto ed apprezzato dai cittadini – nel 2015 si attesteranno a circa 50.000 i pezzi raccolti a domicilio – siamo ancora lontani da comportamenti diffusi e virtuosi da parte dei nostri concittadini.”

“E’ evidente che vi è da parte nostra un impegno massiccio perché cessino comportamenti illegali gravissimi – ha detto il Sindaco – che non possono essere combattuti solo con la repressione e le sanzioni che pure ci sono da parte della Polizia Municipale, come dimostrano gli oltre mille cittadini multati le decine di sequestri di mezzi adibiti al trasporto dei rifiuti.”

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