IRCAC, l’anomala presidenza di Antonio Carullo

Da oltre undici anni, esattamente dal 2004, l’Istituto regionale per il credito alla cooperazione (Ircac) continua ad essere rappresentato dalla stessa persona, l’avv. Antonio Carullo. “Anomalo è il percorso che ha portato il rappresentante legale Carullo, presidente dell’Istituto in una prima fase, ad essere nominato successivamente anche in qualità di Commissario straordinario”. Lo denuncia il deputato del M5S Matteo Mangiacavallo che adesso interpella l’assessore alle Attività produttive e chiede la rimozione urgente del Commissario. “L’ultima nomina commissariale – afferma – è stata attribuita allo stesso con un illegittimo incarico senza termine di mandato, per giunta dopo tre mesi dall’ultima scadenza. Inoltre, nessun pronunciamento è stato richiesto alla commissione competente all’Ars. Infine, secondo la legge n.22 del ’95, nessuno può essere chiamato a ricoprire incarichi per più di tre mandati consecutivi”.

 

“Andranno controllati, ovviamente, – aggiunge il parlamentare Cinquestelle – tutti gli atti compiuti e tutti i provvedimenti adottati dall’atto dell’insediamento di Carullo”. Inoltre, dal 2011 risulta cessato per scadenza dalle proprie funzioni il Collegio dei revisori dell’ente che è stato ricostituito ad aprile 2015. “Anche questo provvedimento – conclude Mangiacavallo – risulta palesemente illegittimo per la violazione delle leggi regionali che prevedono espressamente ed inderogabilmente la composizione dei collegi dei revisori presso gli enti regionali”. Il deputato del Movimento 5 Stelle chiede quindi vengano rimosse anche le irregolarità ed illegittimità connesse alla nomina del Collegio dei revisori

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