Pescatore di asterischi: “Gli innamorati”

pescatoreGLI INNAMORATI

Li trovi lì, accanto ad un’albero di Magnolia, o seduti su una panchina, mano nella mano. Lui le sorride e teneramente, mentre lei si fa piccola piccola e abbandona ogni difesa sentendosi protetta da quelle braccia.

Si baciano, si guardano, non hanno parole per descrivere quello che sentono per l’altro, ma le parole non servono, comunicano con gli occhi, che silenziosamente si scambiano messaggi.

Probabilmente si conoscono da poco, quando questo accade emanano un’energia che è difficile non percepire, sono come avvolti da un’aurea rosa e azzurra, che miscelandosi con il verde di un prato creano quasi un’aurora boreale.

Non hanno bisogno di parole, loro parlano cuore a cuore, occhi negli occhi, in silenzio.

Gli innamorati fanno l’amore piangendo, in un turbinio di emozioni inarrestabili che corrono nel sangue e riempiono l’anima; paura, scoperta, gioia, incredulità.

Si, gli innamorati sono le creature più belle del mondo, in quegli scatti di labbra vicine e di sorrisi, lui con le mani tra i capelli della sua amata e lei che poggia le sue braccia tra le spalle di lui.

Gli uomini innamorati amano l’inverno, perché questo dona loro una scusa in più per abbracciare e dare calore alla persona che rappresenta il loro mondo.

Le donne innamorate amano l’estate perché da loro la possibilità di togliere ogni barriera che priva loro del contatto più intimo, più tangibile, il contatto della loro pelle con quella del proprio uomo.

Gli innamorati sono gli esseri più forti che esistono, perché nessuno può nulla contro l’amore. Ed io che amo l’amore adoro le persone che sanno amare e che si amano.

 

Daniel Bertuolo

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