Nasce a Termini Imerese un nuovo gruppo scout ispirato a don Peppe Diana

scout agesciL’idea di costituire un nuovo gruppo scout a Termini Imerese è nata circa due anni da don Raimondo Abbandoni che l’ha condivisa con alcuni capi scout già presenti nel territorio. Insieme hanno avviato il percorso che ha portato alla costituzione del nuovo gruppo che sarà istituzionalizzato sabato 17 ottobre. Il neo gruppo denominato Termini Imerese 3, si è ispirato alla figura di don Peppe Diana, parroco ucciso dalla camorra nel 1994 a Casal di Principe. Una figura straordinaria che ha dedicato il suo impegno pastorale alla lotta contro l’illegalità, l’abuso, il privilegio e che ha pagato con la vita le denunce fatte con nomi e cognomi, con le sue prediche e le sue esortazioni a fare il bene. “Per amore del mio popolo non tacerò” questa una delle sue frasi emblematiche, che testimonia l’impegno personale condotto per l’affermazione della libertà e del progresso civile.

Sabato 17, gli ospiti provenienti dalla Campania, saranno ricevuti dal sindaco Totò Burrafato e dall’assessore Donatella Battaglia presso la sede del palazzo municipale. Dopo il pranzo il gruppo visiterà l’eremo di San Felice e a seguire i locali parrocchiali e la sede del gruppo.A rappresentare il Comitato Don Peppe Diana sarà Valerio Taglione, saranno presenti inoltre i delegati dell’associazione Libera Palermo di Don Ciotti, i rappresentanti del Comitato zonale e regionale AGESCI e alcuni rappresentanti delle istituzioni locali. A coordinare l’evento sarà Luigi Perollo direttore di TgMed. Nella giornata di domenica si svolgeranno in mattinata alcune attività scout presso la villa Palmeri per i bambini. Alle 16,00 si terrà una conferenza presso la Chiesa di San Salvatore nell’ambito della quale si svolgerà il cerimoniale di consegna del fazzolettone.

Tale fazzolettone che rappresenta il nuovo gruppo, avrà gli stessi colori di quello di Don Peppe Diana. Questo gruppo è destinato a bambini di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni e avrà come capo gruppo Giuseppe Scorsone e come assistente ecclesiastico Don Raimondo Abbandoni. La speranza dei fondatori è che in seguito si possa costituire anche un gruppo di adulti.

 

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