«A tavola con la storia» de Il Gattopardo, uno dei colossal più amati. Ospite d’onore: Donna Costanza Afan de Rivera Costaguti, figlia di Giulia Florio e nipote di Ignazio e Franca Florio

Storia, cucina, musica, tradizione combinati in un’unica serata è quanto proposto dall’iniziativa «A tavola con la storia» che si svolgerà domenica 26 luglio, alle ore 20.30, a Blufi. L’iniziativa è organizzata dall’associazione Il Caleidoscopio delle Madonie in collaborazione con le sezioni di Gangi e Petralia Sottana della Fidapa (Federazione Italiana delle Donne nelle Arti, Professioni e Affari).
Ospite d’onore sarà Donna Costanza Afan de Rivera Costaguti, una delle ultime discendenti di una famiglia illustre che ha segnato la storia della Sicilia. Figlia di Giulia Florio e nipote di Ignazio e Franca Florio.

L’evento ha il patrocinio del Comune di Blufi e del Parco delle Madonie. È altresì sostenuto dall’Acqua Geraci, dall’Abbazia Santa Anastasia e dalla BCC Credito Cooperativo di Petralia Sottana.
Location d’eccezione sarà il ristorante Aldebaran che, immerso alle porte del Parco delle Madonie ed in mezzo ad una lussureggiante vegetazione, offrirà una suggestiva quanto unica cornice in cui assaporare alcuni dei piatti descritti nel famoso romanzo Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, pubblicato postumo nel 1958 e che ispirò l’omonimo film con la regia di Luchino Visconti.
Durante la serata verrà fatta rivivere una scena del film, interpretato da Burt Lancaster (nella parte del principe di Salina), da Claudia Cardinale (nella parte di Angelica) e da Alain Delon (nella parte di Tancredi), ovvero il ballo di don Fabrizio e Angelica.
La cena prevede uno speciale menù elaborato dallo chef Giovanni Di Maria, che propone piatti descritti nel romanzo come il “timballo di maccheroni”, che l’autore descrive come «oro brunito dell’involucro, la fragranza di zucchero e di cannella che ne emanava, non era che il preludio della sensazione di delizia che si sprigionava dall’interno quando il coltello squarciava la crosta: ne erompeva dapprima un fumo carico di aromi e si scorgevano poi i fegatini di pollo, le ovette dure, le sfilettature di prosciutto, di pollo e di tartufi nella massa untuosa, caldissima dei maccheroni corti, cui l’estratto di carne conferiva un prezioso color camoscio».

Non una semplice cena, dunque, ma un evento in cui si fondano cultura, gastronomia e musica. La poetessa Daniela Li Puma condurrà i commensali in una full immersion nell’opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa mentre in sala saranno proiettate le immagini del colossal di Luchino Visconti, accompagnate dalla colonna sonora del film eseguita dal vivo dal maestro Alessandro Valenza (pianoforte) e Fausto Terrana (violino).

 

Il Menù del Gattopardo prevede:

“..l’Antipasto di don Calogero Sedara..”

“..il maestoso timballo di maccheroni..”

“..le spigole e le aragoste in soffici salse..”

“..il tacchino che il calore dei forni aveva dorato..”

“..la gelatina al rhum preferita dal principe..”

“..il trionfo della gola col verde opaco dei pistacchi macinati..”

“..le impudiche paste delle vergini..”

Oltre ai contorni, il vino, l’acqua ed il caffè…

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