Musei: al Mandralisca un percorso con tesori da “toccare”

B19V3493Una parte dei tesori del museo Mandralisca di Cefalù potrà essere non solo ammirata ma anche toccata con mano. Sarà inaugurato lunedì 29 giugno alle 18, nella sezione archeologica, il progetto “Vietato non toccare”, un percorso tattile permanente rivolto a non vedenti, ipovedenti e ai bambini dai 3 ai 13 anni.
Il progetto – messo a punto dal museo e promosso dalla Regione siciliana e dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Palermo – prevede la realizzazione e l’esposizione di copie in scala di  tredici tra i più significativi reperti della collezione archeologica. Le riproduzioni potranno essere esplorate attraverso il tatto, mentre una traccia audiovisiva completerà la percezione e la conoscenza delle opere.

mandralisca tattile 1 “Vietato non toccare” offre quindi anche spunti per un primo accesso alle opere d’arte da parte dei più piccoli, attraverso percorsi mirati e attività di laboratorio. Si tratta di una fruizione diretta, attraverso cui viene ribaltato il concetto di “vietato toccare”, così diffuso nei siti museali, con il suo opposto: lo scopo è quello di favorire un processo di conoscenza sulla creazione di manufatti artistici, che si completerà con un breve documentario sulle fasi di realizzazione delle opere.   «Questo progetto si inserisce nella nuova politica culturale intrapresa dal Mandralisca – dice il presidente del museo, Franco Nicastro – che punta a un’apertura della struttura al territorio, ampliando al di là di ogni barriera e di ogni età la fruizione delle opere d’arte».    Il progetto è stato messo a punto da Stefania Randazzo con la collaborazione di Flora Rizzo e la consulenza scientifica dell’archeologo Amedeo Tullio.

B19V3491Attraverso la creazione di un percorso parallelo di tipo tattile che prevede la realizzazione di copie in scala di alcuni reperti di particolare rilievo selezionati all’interno delle collezioni del museo e l’inserimento nel percorso museale di monitor che raccontino con brevi documentari i processi di creazione dei manufatti scelti, il progetto intende differenziare e moltiplicare l’offerta culturale ed educativa del museo e ampliare la tipologia e il numero di fruitori/ visitatori permettendo una più cosciente e approfondita conoscenza degli oggetti artistici. Mira ancora a offrire ai fruitori ipovedenti la possibilità di conoscere toccando e ampliare così l’orizzonte culturale. Vengono così rese eque le potenzialità e viene annullato il gap legato alla disabilità. Ai bambini viene proposta un’esperienza di conoscenza attraverso il tatto per creare una confidenza con il manufatto artistico cambiando il concetto di vietato toccare in quello di vietato non toccare. Tutto questo innesca un processo di conoscenza dei processi di creazione dei manufatti artistici attraverso la realizzazione di un breve documentario che spiega le fasi di realizzazione dei manufatti.

 

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