Fincantieri, Fim Cisl “totale disinteresse del governo”

“Questo governo regionale si sta distinguendo per il totale disinteresse  rispetto alla vicenda del cantiere navale di Palermo e il mancato rispetto degli impegni sottoscritti per la costruzione del nuovo bacino da 80 mila tonnellate. Non ci rassegneremo mai davanti a questo tipo di atteggiamento, nei confronti di un insediamento produttivo industriale che rappresenta la storia di Palermo”. Ad affermarlo sono Salvatore Picciurro segretario regionale Fim Cisl Sicilia, Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Nino Clemente Rsu Fim Cisl. “Per questo con una lettera rivolta al sottosegretario allo Sviluppo Economico Vicari, abbiamo sollecitato un tavolo al Ministero del quale attendiamo la convocazione”. “Non intendiamo indire scioperi che porterebbero solo alla fuga degli armatori del cantiere e alla perdita di credibilità del nostro sito produttivo , su questa vertenza  che riguarda il bacino, la nostra controparte, lo ribadiamo, non è Fincantieri, ma la Regione siciliana e il suo presidente”. Dalla Fim aggiungono “Nell’ultima settimana la Fiom ha dichiarato tre giornate di sciopero mischiando capre e cavoli, la questione del contratto integrativo con quella del bacino,  sono due problemi diversi. I lavoratori comprendono bene la distinzione, gli scioperi di venerdì e sabato hanno visto la partecipazione di  circa 30 lavoratori in tutto su quattro turni , di fatto un flop”. La Fim conclude “il cantiere è nostro e lo difenderemo ad ogni costo, l’obiettivo è il rilancio di una delle principali realtà produttive della città”.

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