Cefalù, Comunali 2012: Sgarbi lo chiama “pizzaiolo” e lui lo porta in tribunale

CECILIA FABIANO AG.TOIATI LABORATORIO SGARBISe dai del “pizzaiolo” a qualcuno sappi che corri il rischio di finire in tribunale. Ricordate il famoso tormentone delle ultime elezioni comunali cefaludesi? Durante quella campagna elettorale, l’allora candidato sindaco Sgarbi, ha parlato di un “pizzaiolo”, qualifica usata per menzionare proprio Punzi, marito del sottosegretario Simona Vicari (Ncd). Successivamente Punzi ha reagito citando il critico d’arte in giudizio e chiedendo un risarcimento di 200 mila euro.

Di contro, Sgarbi ha chiesto di essere risarcito perché in quel periodo ha ricevuto da Punzi messaggi ritenuti offensivi. Il prossimo 22 aprile, il giudice Teresa Ciccarello del Tribunale di Termini Imerese valuterà il caso. Il caso nacque quando, durante la campagna elettorale 2012, Sgarbi ha ricordato una cena a casa dell’ex sindaco Vicari a Cefalù, per una candidatura del critico per uno schieramento di centro-destra. Idea che non è andata in porto. Successivamente, a strade separate, durante un comizio Sgarbi ha ricordato che il marito della senatrice preparò alcune pizze. Questo bastò per definirlo “pizzaiolo”. 

Giacomo Lombardo

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