13 gol in 12 partite. Un bottino invidiabile, soprattutto se parte di queste 12 partite sono state saltate per infortunio, e, in diverse altre, i problemi fisici ne hanno limitato il rendimento. Eppure Antonio Viglianti, bomber classe 1995, della Castelluccese, è uno di quei giocatori che non tira mai indietro il piede, che lascia sul campo fino all’ultima goccia di sudore, per onorare quella maglia che indossa da quando era bambino. Come domenica, quando la sua Castelluccese, terza in classifica a soli quattro punti dalla vetta, nel campionato di terza categoria, comitato barcellonese, ha ospitato il Futuro Tusa. Un match sulla carta abbordabile, visti i 9 punti di distacco che vi erano prima del fischio d’inizio, e che forse per tal ragione, è stato preso un pò sotto gamba da alcuni suoi compagni di squadra. E così la partita è stata in bilico fino alla fine, e a fare la parte del leone, tanto per 
cambiare, bomber Viglianti. Undicesimo, dodicesimo e tredicesimo gol del suo campionato. Tre gol diversi l’uno dall’altro, ma tutti di pregevole fattura e di vitale importanza, visto che, insieme alla marcatura, di Lucio Nicolosi, altro grande protagonista del campionato del Castel di Lucio, hanno portato al 4-3 finale. Un campionato iniziato alla grande per Viglianti, con quattro gol nelle prime due partite, prima di un’ingiusta espulsione che gli ha fatto saltare una partita per squalifica, e dell’infortunio che ha condizionato il giocatore, e nello stesso tempo la squadra. E non è un caso che da quando Viglianti è tornato a pieno regime, la Castelluccese abbia ottenuto 6 risultati utili consecutivi, frutto di 5 vittorie ed un pareggio. E frutto dei gol di Antonio Viglianti.
Angelo Giordano