San Mauro scende in piazza per combattere la sclerosi multipla

1800412_924811474215722_2733727295702198228_n“Sorridere senza negare il dolore. Solo così si aiuta chi ha la sclerosi multipla a combattere e andare avanti.”

Il 7 e 8 Marzo, in occasione della festa della donna, la Gardenia di AISM torna in oltre 4000 piazze in tutta Italia. Fra queste non mancherà San Mauro Castelverde. Dopo il successo dell’11 e 12 Ottobre, con la vendita di 22 sacchi di mele, e la conseguente raccolta di € 250 per la ricerca , un gruppo di giovani ragazzi, capitanati dal presidente dell’AVIS San Mauro, Antonino Botindari, hanno colto al volo l’occasione, e sfideranno il freddo del piccolo centro madonita per dare un calcio alla sclerosi multipla.  DON(n)A  la Gardenia di AISM”  vedrà i volontari impegnati ad offrire una pianta di Gardenia a fronte di un contributo minimo di 15 euro.

11026277_10204836976917748_59862964816977834_nI fondi raccolti  saranno impiegati in progetti di ricerca finalizzati a trovare, in particolare, nuovi trattamenti per le forme gravi di sclerosi multipla ad oggi orfane di terapie. Una forma che colpisce almeno 25 mila persone in tutta Italia e un milione nel mondo.

La data scelta dall’AISM per la giornata della Gardenia non è casuale. La sclerosi multipla colpisce infatti più le donne che gli uomini, con un rapporto di 3:1.

E dal 23 febbraio al 15 marzo accanto a “La Gardenia di AISM” si può sostenere anche la ricerca inviando un SMS o chiamando da rete fissa il 45599 del valore di 2 euro con cellulare personale TIM, Vodafone, Wind, 3, Postemobile e CoopVoce e per ogni chiamata allo stesso numero da rete fissa Vodafone, Teletu e TWT oppure 2 o 5 euro chiamando lo stesso numero da telefono di rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.10351445_10203893149880376_4088426197161689016_n

Queste le parole di Antonino Botindari: “E’ sempre un piacere collaborare con AISM per sostenere la ricerca contro la sclerosi multipla e l’assistenza ai malati. Sono circa 25.000 gli italiani colpiti da questa malattia, per cui non possiamo parlare di malattia rara. Seppur non esiste ancora una cura definitiva, abbiamo affidiamo le nostre speranze nella ricerca, la quale è riuscita a migliorare la qualità di vita e la prognosi di coloro che soffrono di sclerosi multipla. Il nostro rapporto di collaborazione con AISM non si limita alla giornate della Gardenia. A breve riceveremo i volontari di AISM, che incontreranno i ragazzi delle nostre scuole per presentare l’associazione e parlare di sclerosi multipa”.

Angelo Giordano

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