EXPO, carta di Milano: l’eredità dell’esposizione universale di Milano per il futuro del pianeta

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che, in vista di Expo Milano 2015, il Governo italiano lavora per presentare la ‘Carta di Milano’, che vede un passaggio chiave nell’evento ‘Le Idee di Expo’, una grande giornata di ascolto e confronto, a partire dal tema cruciale che Expo pone a tutti: ‘Nutrire il Pianeta, energie per la vita’.

La Carta di Milano rappresenta la prima grande eredità dell’Esposizione universale, l’atto d’impegno che l’Italia proporrà al mondo e che potrà essere sottoscritta da cittadini, istituzioni, imprese e associazioni, definendo gli impegni per ciascuno. Il documento verrà consegnato al segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon, durante la sua visita a Milano il prossimo 16 ottobre.

Per la realizzazione della ‘Carta di Milano’ è operativo un tavolo di lavoro presieduto dal Ministro delle politiche agricole con delega all’Expo, Maurizio Martina, con il coordinamento scientifico del Prof. Salvatore Veca di Lab Expo.

“Sarà il nostro contributo – commenta il Ministro Martina – alla discussione internazionale sui prossimi Obiettivi del millennio dell’Onu. L’Italia vuole essere protagonista del dibattito su un tema chiave come la sicurezza alimentare e il diritto al cibo. Con l’evento di oggi  ‘Le Idee di Expo’ rendiamo dunque evidente il lavoro che stiamo facendo sui contenuti, perché l’Esposizione non è solo cantieri e padiglioni, peraltro fondamentali. Expo è innanzitutto una grande piattaforma di dialogo e confronto con popoli, culture, esperienze dall’intero pianeta. Per sei mesi a Milano ci saranno gli Stati aderenti ma anche, per la prima volta nella storia delle Esposizioni, le organizzazioni non governative. Un ruolo da protagoniste lo avranno ovviamente le imprese insieme alle scuole, ai cittadini, al mondo dell’università, alle associazioni. Una occasione unica per tutti noi. Dobbiamo essere all’altezza di questa sfida. ‘Le idee di Expo’ serve a tutti noi a rendere evidente che l’anima di questa Esposizione è nel messaggio più dirompente che possiamo dare.”

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