Era importante ripartire dopo la pausa interlocutoria durata un paio d’anni. Gli organizzatori del Motorshow ci sono abbondantemente riusciti cogliendo al volo una sfida e portandola avanti, in uno dei periodi più bui della nostra economia e conseguentemente del mercato dell’auto. Non sono state molte le case che hanno marcato il cartellino di presenza, ma il parterre è stato ugualmente ricco di novità ed emozioni. I fasti di un tempo fanno ormai parte della teca dei ricordi, però con ottimismo bisogna guardare avanti. Ormai la prefazione di una nuova era della kermesse bolognese è stata scritta. La fiducia verso il futuro potrebbe, a titolo esemplificativo, partire dalla Volkswagen Golf che compie quaranta anni e, dopo ben sette differenti versioni, non accenna a voler segnare il passo. La perseveranza della casa tedesca potrebbe essere l’esempio da seguire. Viva il Motor Show, viva il motorsport!