Palermo energia, 153 dipendenti a rischio. Alongi: “Crocetta convochi subito un tavolo e intervenga”

Pietro Alongi
Pietro Alongi

“Una scelta scellerata e senza una adeguata prospettiva, quella dell’abolizione delle Province, sta mettendo a repentaglio centinai di posti di lavoro e la soppressione di primari servizi” lo denuncia il deputato Ncd, Pietro Alongi, in questo caso riferendosi alla minaccia che pende sul capo dei lavoratori della Palermo Energia che, al 31 dicembre, potrebbero cessare il proprio servizio poiché la Provincia di Palermo non vuole adottare la delibera di impegno che porti alla proroga.
Dobbiamo ricordare che questi lavoratori svolgono mansioni primarie da oltre un ventennio nell’area tecnico manutentiva in tutti gli uffici della provincia e negli istituti scolastici di competenza provinciale specifica Alongi – Al governatore Crocetta, invece, vorrei far rammentare che la Corte Costituzionale, con la sentenza 223/2013, ha dichiarato l’iscindibile legame del suddetto personale delle società partecipate in house e l’ente provincia regionale, senza possibilità alcuna di liquidazione o vendita della società, mostrando di accordare a tale categoria di lavoratori, la tutela riservata al personale di ruolo delle provincie”.
“Inoltre, Crocetta non può non tenere conto che nella seduta all’Ars n. 138 dell’11.3.201,4 con l’approvazione di diversi ordini del giorno, si impegnava il governo regionale a dare continuità ai dipendenti delle società partecipate in house al 100% delle province regionali. Io mi batterò in ogni sede istituzionale – conclude Alongi – e, se occorre, anche in piazza, al fianco di chi difende il pane!”.

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