Avviati i lavori di depurazione da fibra di amianto

 amianto

Il Comune di Termini Imerese ha avviato una campagna di depurazione del territorio da fibra di amianto. L’iniziativa assume particolare rilievo atteso che, proprio in questi giorni, l’opinione pubblica e i media stanno, a ragione, consegnando grande eco alla sentenza emessa nei giorni scorsi dalla Cassazione che ha lasciato senza colpevoli il processo per il reato Eternit contro lo svizzero Stephan Schmidheiny. Reato che si è estinto per prescrizione e che ha suscitato tante polemiche ritenendosi da più parti che un reato così grave, come quello di disastro ambientale, non possa essere soggetto a prescrizione.

Nelle scorse settimane il Comune di Termini Imerese ha incaricato Ecologia e Ambiente s.p.a. in liquidazione, di effettuare dei sopralluoghi al fine di rimuovere i rifiuti in fibra di amianto abbandonati in alcune zone del territorio comunale. Complessivamente sono stati rimossi circa 5000 chili di materiale da costruzione contenenti amianto. In particolare sono state depurate le zone in località Fossola, località Bragone, in contrada Rocca Rossa, in via Burrone, in piazza S. Cristina, in contrada Villaurea, in località Chianche, in località Sivaraci, in località San Leonardo. I rifiuti sono stati consegnati alla ditta Exakta s.r.l. di Carini che si occupa di recupero e smaltimento di rifiuti speciali.

“Questo sforzo – ha dichiarato – l’assessore all’Ambiente Lelio Minasola – è il segnale tangibile dell’attenzione che vogliamo porre sulle questioni ambientali”.

A tale riguardo il sindaco Totò Burrafato ha precisato che “tale attività particolarmente onerosa per il nostro Ente impone una seria e puntuale attività di prevenzione e di repressione che sarà portata avanti dal Comando di Polizia municipale”.

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