“Adotta un’opera d’arte” iniziativa al Museo Civico B. Romano

“Adotta un’opera d’arte” è un’iniziativa nata dalla collaborazione dell’assessorato alla Cultura, dell’associazione Futura, del Lions club e del Rotary club e si inaugurerà il 17 aprile 2014 alle ore 17.30 presso il Museo Civico di locandina ADOTTATermini Imerese e si concluderà il 1 giugno. Si tratta di una mostra che ha l’obiettivo di promuovere la cultura attraverso la tutela e la salvaguardia del patrimonio artistico e storico-culturale  cittadino. Infatti attraverso l’esposizione di cinque opere presenti nel Museo Civico, si intende individuare possibili sostenitori in grado di mettere a disposizione risorse per avviarne il restauro. “Le istituzioni pubbliche – ha detto il sindaco, Toto Burrafato – non riescono a farsi carico della salvaguardia del patrimonio artistico. Bisogna chiedere aiuto al mondo produttivo ed economico, di fare investimenti su questo fronte. Ritengo necessario che prima di ogni promozione culturale, si riesca davvero a tutelare quei beni che rischiano di essere segnati irreversibilmente dal tempo”.

Le tele sono databili tra il XVI e il XVIII sec. e non sono mai state esposte al pubblico. Su indicazione della Sovrintendenza ai beni culturali saranno analizzate da restauratori esperti che provvederanno a redigere delle schede conservativo-scientifiche e dei preventivi di restauro.

La campagna di sensibilizzazione quindi, propone a enti, banche, aziende e privati cittadini di “adottare” le opere affinché si possa procedere a interventi che ne consentano la conservazione e il restauro. Il nome dei finanziatori sarà esposto in una targa che affiancherà l’opera nella sua esposizione permanente, inoltre si precisa che la donazione a favore della Cultura può essere detratta fiscalmente.

“La mostra – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Noemi Virzì – ha lo scopo di sensibilizzare potenziali sostenitori per il restauro delle opere esposte che necessitano di piccoli interventi conservativi. Un gesto di sensibilità utile a rendere fruibile l’opera”.

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