Consumi e fabbisogno idrico cittadino, il sindaco ci riprova

Arrivata alla nostra redazione l’errata corrige del sindaco Lapunzina circa i consumi idrici e le perdite del nostro acquedotto cittadino. Il primo cittadino ha affermato che, in fatto di perdite, nella conferenza stampa di ieri, avevaRosario Lapunzina erroneamente riportato il dato di 160 litri al secondo e che invece le stesse si attesterebbero in circa 160 metri cubi all’ora. Ha precisato inoltre che le perdite totali ammonterebbero a circa il 50% dell’effettiva immissione di acqua in rete. Partendo quindi da questi dati, che certamente avranno un robusto fondamento scientifico, è lecito chiedersi come da 160 metri cubi all’ora si possa arrivare al 50% di perdite complessive, rispetto all’effettivo approvvigionamento. Nonostante tutto, a nostro modesto avviso, il ragionamento continua a non stare in piedi, pertanto abbiamo provato a fare un calcolo con gli ultimi dati fornitici dal sindaco. Da una stima per eccesso di 18 mila abitanti equivalenti, presenti attualmente in città, emerge una disponibilità d’acqua quotidiana procapite di oltre 235 litri. Partendo ora dal dato istat inerente alla media nazionale giornaliera di consumi d’acqua per abitante, che si attesta a 175 litri, a Cefalù vi sarebbe un surplus di circa 60 litri per abitante. Turiamo questa falla, è dunque il grido comune. E’ inspiegabile che dai rubinetti dei cittadini non scorra acqua, la questione dovrebbe andare ben oltre sterili numeri e far riflettere tutti. Sembra quasi che ci sia qualcuno che voglia imboccare una strada senza via d’uscita piuttosto che cercare una soluzione. Spesso abbiamo sentito dire che le colpe sono di Sorgenti Presidiana, delle amministrazioni del passato e di APS, ormai fallita. I cittadini che hanno pagato e continuano a pagare salate bollette, devono avere delle risposte. La soluzione del problema non può tardare ad arrivare, visto anche l’avvicinarsi della stagione turistica. Non osiamo, infatti, pensare cosa potrà accadere la prossima estate.

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