L’escalation di violenza perpetrata in terra d’Ucraina da mano russa, ma soprattutto il totale diniego di collaborazione da parte degli operatori turistici locali, rischiano di vanificare il viaggio verso le rive della Moscova da parte del primo cittadino di Cefalù.
Una vicenda, quella della possibile invasione dell’Ucraina da parte della Russia, attualmente sulle prime pagine di tutti i giornali e 
che in generale vede il mondo occidentale molto critico nei confronti dell’operato russo.
In seguito alla critiche sollevate da parte di questa testata giornalistica e di diversi cittadini in merito alla scelta – da parte dell’amministrazione comunale – di recarsi alla fiera del turismo Intourmarket in Russia dal 15 al 18 marzo il sindaco Rosario Lapunzina ha dichiarato:“Il Comune di Cefalù non si occupa di politica estera, ma di promozione turistica. Siamo, come tutti, preoccupati per l’evoluzione della situazione internazionale – ha continuato il sindaco – e auspichiamo che prevalga la pace, nel rispetto della identità e del diritto di autodeterminazione dei popoli”.
La situazione internazionale e quella, ben più pragmatica, che vede l’amministrazione Lapunzina orfana del contributo degli imprenditori turistici locali fanno sì che, allo stato attuale, tale viaggio possa concludersi con un nulla (o poco) di fatto, inficiando tutte le buone intenzioni degli organizzatori.
Difficile capire chi potrebbe trarne giovamento da questo braccio di ferro ad oltranza: forse gli imprenditori locali che bruciano in partenza l’opportunità di partecipare a una vetrina internazionale o l’amministrazione che puntando con tenacia su questa manifestazione corre il rischio che tale condotta, suo malgrado, si dimostri più come aperta ostilità agli albergatori cefaludesi che utile a rilanciare il turismo della cittadina normanna?
Sulla posizione che terrà il comune in seguito a tali accadimenti il sindaco ha chiosato: “Non mettiamo in atto autonome rappresaglie, come tali, assolutamente prive di senso. Seguiamo la situazione e la posizione che il Governo Italiano assumerà, in merito alla vicenda. Posizione alla quale, evidentemente, ci uniformeremo, augurandoci, per il momento, che la situazione non abbia a precipitare”.
Ciò nonostante, per molti cittadini rimane auspicabile una presa di posizione dell’amministrazione cittadina, senz’altro legittima ed ispirati al valore della pace che certamente non tarderà ad arrivare.