Lapunzina “Alla fiera dell’est” sfida gli imprenditori cefaludesi

Il comune di Cefalù parteciperà alla Fiera del Turismo IntoumarKet dal 15 al 18 di marzo. La squadra di Lapunzina alla fine volerà da sola fino alla fredda Russia per presentare la cittadina normanna a potenziali turisti intourmarketed investitori. Gli imprenditori turistici di Cefalù hanno infatti abbandonato il sindaco e la sua amministrazione. Un braccio di ferro portato avanti con troppa convinzione da ambo le parti: se da un lato l’Amministrazione Lapunzina ha più volte ricercato il dialogo con gli albergatori senza successo per un’iniziativa che avrebbe potuto avere dei risvolti positivi per l’economia cittadina, d’altro canto la realtà dei fatti dovrebbe far desistere il Primo cittadino dal continuare una crociata priva ormai di alcun senso.

Se anche la cittadina normanna dovesse destare interesse presso gli operatori presenti alla fiera, mancherebbero i progetti e la concertazione fra il pubblico ed il privato necessaria a rilanciare l’economia turistica cefaludese.
Una presa di posizione – quella di recarsi comunque alla Fiera – che denota una linea dura e di aperta ostilità nei confronti di diversi albergatori cefaludesi. Rosario Lapunzina vuole dimostrare di essere in grado, da solo, di rilanciare il turismo cefaludese. La decisione di recarsi in Russia, alla luce dell’assenza degli imprenditori turistici e degli ultimi fatti di cronaca che vedono la nazione di Putin pronta all’invasione dell’Ucraina, doveva e poteva essere revocata. Diversi cittadini infatti si chiedono quanto stia spendendo l’amministrazione per presenziare ad una fiera che non garantisce, per il comune di Cefalù, un risultato positivo.
Lo scontro fra Rosario Lapunzina e gli albergatori ha senz’altro origine dai numerosi contenziosi fra il comune e gli imprenditori turistici. Le parti in causa non hanno trovato alcuna forma di negoziazione. Uno scontro che vede due fazioni forse troppo intransigenti anche a costo di danneggiare in maniera irreparabile la città di Cefalù, le sue bellezze ed i suoi abitanti.
Nel frattempo pare che il sindaco abbia puntato molto sull’Associazione Città Eredi di Bisanzio (ACEB) di provenienza russa e con la quale sarà a stretto contatto durante i giorni della fiera. All’interno dello stesso spazio espositivo anche una delegazione del Club de “I Borghi più belli d’Italia”. Un’area complessiva che pare essere di soli 40 mq per ospitare entrambe le associazioni e che quindi difficilmente darà lo spazio necessario per valorizzare al meglio Cefalù.
Osteggiato dall’imprenditoria privata locale, il Primo cittadino ha deciso di affidarsi alle associazioni di categoria. Una scelta che potrà portare alcuni frutti, ma che difficilmente potrà essere quella vincente.

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