Al via il rincaro della Tasi: i comuni potranno aumentare le aliquote

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all’aumento della Tasi, la nuova Tassa sui servizi indivisibili. Il governo Renzi ha ratificato una proposta del precedente esecutivo e ha dato ai Comuni la possibilità di tasi-aliquotaaumentare l’aliquota della tassa.

“Abbiamo approvato su proposta del ministro dell’Economia il decreto legge sulla Tasi”, ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, spiegando inoltre che “per ciascuna tipologia di immobile la flessibilità è fino all’0,8 per mille. La Tasi è una tassa municipale che andrà regolata dai sindaci come è giusto che sia e che saranno in grado di renderla più equa e flessibile”.

Le aliquote quindi, conti alla mano, potranno crescere fino al 3,3 per mille sull’abitazione principale o all’11,4 per mille sugli altri immobili. La nuova tassa che sostituisce l’Imu sulla prima casa mentre si pagherà in aggiunta alla Tari e all’eventuale Imu sulle seconde case, dovrebbe servire per finanziare servizi comunali quali la manutenzione stradale ed il servizio di illuminazione. A pagarla saranno in particolare i proprietari degli immobili: gli inquilini verseranno una quota variabile fra il 10 ed il 30 per cento.

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