Liberi Consorzi: il presidente verrà eletto dai consiglieri comunali e dai sindaci

La decisione è stata presa: il presidente dei liberi consorzi dei Comuni sarà eletto dai consiglieri comunali del territorio. E’ stata così scartata l’ipotesi di ricorrere alle urne e al voto popolare. L’Ars ha già approvatoars (1) la prima norma della giornata, ma il lavoro è ancora tanto, entro la prossima settimana si dovrebbe giungere al varo della riforma delle province. L’articolo approvato stabilisce che “il presidente del libero consorzio è eletto dai consiglieri comunali e sindaci dei Comuni aderenti allo stesso, a maggioranza assoluta dei voti, fra i sindaci dei Comuni appartenenti al libero consorzio”.

Se nessuno tra i candidati dovesse ottenere la maggioranza assoluta, si andrà al ballottaggio. Il presidente eletto, in futuro, potrà comunque essere sfiduciato tramite una mozione approva dalla maggioranza dei consiglieri comunali e dai sindaci del consorzio. Il Nuovo Centrodestra ha inoltre tentato fino all’ultimo di far introdurre la possibilità che ogni consorzio preveda nel proprio statuto la possibilità di scegliere anche l’elezione popolare del presidente. È stato anche approvato l’articolo sulla composizione delle giunte che saranno le guide, insieme al presidente, del libero consorzio. Esso prevede che “la giunta è composta dal presidente e da un numero massimo di otto assessori, nominati dal presidente fra i componenti dell’assemblea del consorzio”.

Il numero dei componenti della giunta sarà stabilito in rapporto alla popolazione dei Comuni consorziati. Il termine della carica ricoperta presso il Comune di appartenenza comporta la decadenza della carica ricoperta nel libero Consorzio. Tutti gli altri articoli, tra cui quello più contestato (l’istituzione delle città metropolitane) verranno esaminati a partire da martedì prossimo.

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *