E’ una situazione ormai difficilmente controllabile quella che vede l’amministrazione regionale guidata da Rosario Crocetta alle prese con il Pd di Giuseppe Lupo. Il segretario regionale del partito ha infatti reso noto che il
gruppo non parteciperà più alle riunioni di maggioranza in quanto: “Il pd non è più nella maggioranza. Da mesi non esiste una maggioranza. Se è un vertice di maggioranza non ci saremo. Se è un confronto su provvedimenti utili per la Sicilia, come l’abolizione delle province, le zone franche urbane e l’acqua pubblica, allora parteciperemo all’incontro”.
Continua così il segretario Lupo, manifestando il suo malcontento in merito alle aperture dell’amministrazione con il gruppo di centrodestra: “A Crocetta non chiediamo né poltrone né rimpasto ma riforme e interventi concreti per lo sviluppo ed il lavoro. Non condividiamo l’apertura di Crocetta al Ncd di Alfano e la sua politica fatta di riforme promesse in tv e rimaste sulla carta. È ridicolo che il presidente della Regione tenti di usare il tema del rimpasto per nascondere la verità. Il tempo delle promesse è scaduto. Finché non ci saranno fatti veri per le riforme ed il lavoro non parteciperemo a vertici di maggioranza. Non è più tempo di rinvii, vogliamo entro un mese la soppressione delle province e l’acqua pubblica che Crocetta ha promesso agli elettori durante la campagna elettorale nel 2012”.
Acqua pubblica e cancellazione delle province sono i temi portanti che, a detta di Lupo e del Pd, vanno concretizzati in breve termine. L’ultimatum di un mese concesso al Presidente Crocetta mette a serio rischio la governabilità della Sicilia.
“Lupo non fa più parte della maggioranza? Il pd in questi mesi ha partecipato ai vertici. Che Dio assista Lupo” ha replicato sarcasticamente il governatore. La situazione è molto calda all’Ars e, già quest’oggi è prevista una riunione di maggioranza alla quale i deputati regionali del Pd potrebbero assentarsi.