Sala delle Capriate, assente l’opposizione: la maggioranza a nove approva il bilancio 2013

Si è trattato di un Consiglio comunale a senso unico quello svoltosi questa sera e che ha visto, dopo i feroci scontri di ieri sera, l’assenza di tutta l’opposizione. In aula solo nove consiglieri di maggioranza (Cortina Nicolò Pizzillo
assente per motivi familiari), il Sindaco e parte della Giunta. In totale serenità la “maggioranza” di Lapunzina ha potuto approvare il bilancio di previsione per l’anno 2013, un atto sostanzialmente identico a quello presentato dalla giunta comunale, pur con alcuni emendamenti tecnici che non cambiano la natura del documento.
L’assenza dell’opposizione è senz’altro un dato allarmante per la governabilità del Comune. Le due parti politiche sono ormai ai ferri corti e non si vedono all’orizzonte possibilità di dialogo, anzi la situazione sembra degenerare sempre più. Il consigliere Pizzillo, in un suo intervento, ha sostenuto che, sul piano di alienazione dei beni, gli emendamenti presentati dall’opposizione avrebbero stravolto il piano stesso, eliminando circa 4,1 milioni di euro,  quasi la metà del totale stimato, snaturando ed indebolendo anche il piano di riequilibrio pluriennale. In merito agli emendamenti proposti sul bilancio di previsione, essi non potevano essere accettati e discussi poiché presentati fuori tempo massimo secondo il regolamento.

Il bilancio di previsione 2013 si contraddistingue per la razionalizzazione della spesa e per l’attenzione rivolta ai temi sociali. Sono diminuite di circa 700mila euro le spese per l’amministrazione, mentre la voce di spesa riguardante l’assistenza, la beneficenza pubblica ed i servizi diversi alla persona ha goduto di un aumento, rispetto all’anno precedente,  di quasi 400 mila euro, per una somma complessiva di 1.765.000 euro. Inoltre sono stati destinati 2,5 milioni per l’ATO idrico, i quali sono stati accantonati come una sorta di riserva. L’Amministrazione ha deciso infine di puntare sulla cultura: dai 236 mila euro nel bilancio 2012 relativi ai beni culturali (teatro, attività culturali e servizi nel settore culturali) si è saliti a 341 mila euro, circa il 50% in più.

Il bilancio è stato infine approvato, insieme al bilancio pluriennale, anche se in una situazione drastica e che fa temere per il futuro della città nell’ormai prossimo 2014.

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