Cefalù, consiglio comunale: tra urla, offese e interruzioni approvato il piano di alienazione

Dopo la mancata approvazione del piano di alienazione i consiglieri sono tornati in aula per affrontare nuovamente il punto all’ordine del giorno riguardante la ricognizione degli immobili di proprietà comunale suscettibili di cons-comdismissione e/o valorizzazione e l’approvazione del piano di alienazione e/o valorizzazione degli immobili.
Assenti i consiglieri Cortina (fuori sede) per la maggioranza, e Lombardo e Giardina per l’opposizione. Con 17 consiglieri presenti in aula il piano di alienazione è stato approvato con 9 voti favorevoli, 7 contrari ed un astenuto (Riggio). Almeno per il momento, l’emergenza dissesto appare sventata. Nel frattempo sono state rese disponibili nuove stime per i beni da parte dell’ufficio tecnico comunale. La mancanza di tali dati era stata una delle motivazioni che aveva portato l’opposizione ad astenersi durante la scorsa votazione in merito al piano di valorizzazione dei beni.
Niente da fare invece per gli emendamenti presentati dall’opposizione, con i quali si voleva escludere dal piano di vendita il locale dell’ex poste, il fabbricato Circolo Unione e le case “popolari”. Queste ultime, anche se provviste di stime di valore UTC, per l’opposizione sarebbero di difficile gestione in quanto al momento occupate da famiglie che potrebbero non avere le somme necessarie per acquistare le abitazione, malgrado il diritto di prelazione e le agevolazioni. In merito all’emendamento sulle case popolari il parere dei responsabili è stato non favorevole. Sugli emendamenti relativi ai locali ex poste ed al fabbricato Circolo Unione, la maggioranza si è espressa negativamente, bocciandoli.

Con l’approvazione del piano di alienazione, il prossimo passo è rappresentato dalla discussione relativa al bilancio di previsione 2013 e la sua approvazione.
I consiglieri di opposizione hanno chiesto di poter presentare alcuni emendamenti in merito al bilancio di previsione. Per il responsabile del servizio e per il presidente del Consiglio la presentazione di tali documenti non è avvenuta entro il termine massimo consentito e pertanto non può essere accettata. E’ a quel punto che il consiglio comunale degenera, trasformandosi in uno dei peggiori siparietti della storia politica cefaludese. Urla e offese la fanno da padrone e l’opposizione in blocco decide di allontanarsi dall’aula. Venuto meno il numero legale, il consiglio è sospeso ed il bilancio di previsione verrà discusso domani pomeriggio.
Il clima di tensione fra maggioranza ed opposizione ha ormai raggiunto livelli insostenibili. Senza un cambio di rotta ed una maggioranza solida la situazione è destinare a precipitare.

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *