Rassegna teatrale “Demoni e Poeti”: da Arlecchino a Petru Fudduni

Teatro Comunale di Cefalù, 20>29 dicembre 2013.cefalu-demoni_e_poeti12-2013a

L’Associazione Deva Culture di Palermo con il contributo dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, in collaborazione con Associazione Amici della Musica di Cefalù Salvatore Cicero e con il patrocinio del Comune di Cefalù organizza una rassegna teatrale che mette in scena personaggi della tradizione italiana e popolare, figure reali o leggendarie che saranno raccontate con registri linguistici ironici e crudi, poetici e ispirati.

I demoni e i poeti della rassegna sono voci, musiche, quadri che esplorano il cuore oscuro di Palermo, quello sacro e teatrale di Arlecchino, quello eroico e mortale di Colapesce, quello ironico dei buffoni, quello orgoglioso e moraleggiante di Petru Fudduni.

I prossimi appuntamenti saranno:

26 dicembre alle ore 18,00
Spettacolo di Sand art di Stefania Bruno che narrerà con affascinanti quadri di sabbia La leggenda di Colapesce e la favola di Pinocchio.
La Sand Art, è la pittura con la sabbia, ovvero la capacità di creare con la sabbia delle storie animate. Gli strumenti necessari sono uno sfondo retroilluminato, la sabbia, la musica, un video proiettore, e soprattutto, il talento indiscutibile di Stefania Bruno. dell’artista. L’insieme di tutto questo crea scenari sognanti che rapiscono l’attenzione degli spettatori, sia adulti che bambini.

26 dicembre alle ore 21,00
Spettacolo di Salvo Piparo che proporrà Parla Palermo con le musiche in scena di Costanza Licata (voce) e Rosemary Enea (pianoforte), spettacolo ispirato ai vecchi testi di cabaret di Salvo Licata in cui il narratore fa “parlare” Palermo dando vita ad un gioco surreale: “a parrata” Dulcis in fundo una favola sulla città animata dalla musica, un testo brillante che nasconde una deliziosa sorpresa.

28 dicembre alle ore 21,00
Arlecchino occulto con Cristina Coltelli e Marcella Colaianni, conferenza spettacolare in cui la Coltelli, sorprendente “donna Arlecchino” del teatro italiano, con le tecniche della commedia dell’arte dà vita a una rappresentazione travolgente, Arlecchino: demone meridiano, tramite fra vivi e morti, forza sacra e positiva della natura. Lo spettatore sarà trascinato in un viaggio che va dalla nascita della Commedia dell’Arte (il 25 febbraio 1545 nasce, legalmente costituita con atto notarile, le prima compagnia di comici di professione al mondo) fino al teatro moderno dei nostri giorni.

29 dicembre ore 17,00
Licata legge Licata. Presentazione di Storie e cronache della città sotterranea di Salvo Licata con Costanza Licata e Rosemary Enea – Al Madina (voce e pianoforte).  Reading musicale su testi di Salvo Licata che è stato contastorie, autore di teatro e di cabaret, giornalista e poeta, un infaticabile raccontatore di storie paradossali e cronache della Palermo nera.

29 dicembre ore 18,30
Salvo Piparo torna in scena, accompagnato da Costanza Licata e Rosemary Enea (voce e pianoforte), con I Capitoli della città: Le vastasate dove si esibisce in canovacci, smorfie, aneddoti, poesiuole, metafore e doppi sensi, siparietti giullareschi e farse, da quella di Nofrio e Virticchio a quella del poeta e la sua chantosa.

L’associazione Deva Culture nasce dall’unione di Delia Accetta, Rosi Pollara e Rossella Valentino, già colleghe e amiche fin dal 1991, anno in cui inizia la loro proficua collaborazione con il Centro per le Iniziative Musicali in Sicilia (CIMS), diretto da Antonino Titone e presieduto prima da Francesco Agnello e poi da Paolo Emilio Carapezza. Dalla loro attiva partecipazione alle iniziative culturali del CIMS nacquero, su ispirazione di Titone, manifestazioni del tutto originali e innovative, quali le Conferenze musicali mediterranee (1990-1997) e la rivista Memus – Mediterraneo/Musica (1995-1997), con cui Palermo fu una capitale mondiale della nuova musica e capitale musicale del Mediterraneo. Arricchiscono le proprie esperienze professionali presso alcune importanti istituzioni culturali siciliane tra le quali l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e la Fondazione Ignazio Buttitta. A loro si aggiunge recentemente una quarta socia di pari esperi!
enza, Paola Palazzotto.

Ingresso € 5

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