Franco: “Nessuna spaccatura attorno al Casinò. Maggioranza stabile”

Non si fa attendere la la replica del Presidente del Consiglio sulla questione Casìno:”La mia presa di posizione – vi francoringrazio per averla definita nobile – è un contributo alla riflessione su diverse modalità di reperire le risorse per gli Enti Locali”.  Giudico sbagliato – afferma Antonio Franco –  che la Regione Sicilia lasci nell’abbandono e nel degrado importanti strutture museali e straordinari siti archeologici che potrebbero portare in Sicilia milioni di visitatori (a Selinunte ci sono le “sciare” alte due metri), mentre vada a cercare di guadagnare e far guadagnare i Comuni con il gioco d’azzardo” Le assessori Stancheris e Sgarlata – continua Franco – s’impegnino di più e meglio in questo settore, altrimenti sarò costretto a pensare che ci sia un grave problema di qualità della classe dirigente siciliana. Con il Sindaco di Cefalù, a cui riconosco una ben superiore qualità e una ben diversa etica amministrativa, non ci sono spaccature.  Secondo il Professore Franco “non c’è nulla di male a richiamare il Progetto su cui abbiamo ricevuto il consenso degli elettori” .

lapunzina“La maggioranza  – prosegue – non si spacca su un problema che è una nebulosa lontana e indistinta, dato che la legge nazionale sui casinò è ancora un punto interrogativo. E anche se un consigliere (fosse pure il Presidente) non è d’accordo su un punto in discussione ciò non significa che viene meno la maggioranza”.

Per il Professore Franco in una maggioranza dove vige la democrazia possono esservi divergenze, soprattutto sulle questioni di coscienza.  “Ribadisco il mio incoraggiamento all’Amministrazione  – conclude Franco – a puntare su altre grandi strutture per il rilancio culturale e turistico di Cefalù. Sono certo che con il Sindaco condividiamo non solo questo, ma anche una grande battaglia contro il gioco d’azzardo diffuso anche nella nostra Città (scommesse, slot machines e simili): non mancheremo di trovare soluzioni adeguate per contrastare quanto più possibile questo fenomeno penoso e spesso tragico con provvedimenti che sono stati adottati da altre Amministrazioni in tutta Italia e che stiamo già studiando per applicarli al più presto anche a Cefalù”.

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *