Movimento Controvento: parlare di ecologia e sostenibilità ambientale non è sufficiente per rilanciare il territorio

In particolare nelle ultime settimane il Sindaco ed i suoi assessori e consulenti, allo scopo di rilanciare il territorio, stanno operando sul fronte dell’ecologia, delle aree verdi e sulla sostenibilità energetica ed controventoambientale come nuovo marketing per lo sviluppo locale. I temi ambientali ed ecologici sono diventati la priorità per l’amministrazione Lapunzina. In merito agli ultimi intendimenti degli amministratori locali, abbiamo chiesto un parere al Movimento cittadino Controvento – Aria di Cambiamento.

“Il fatto che l’Amministrazione comunale di Cefalù parli di ecologia, aree verdi e di sostenibilità energetica ed ambientale come nuovo marketing per il territorio, di nuovo in verità ha ben poco. Piuttosto si tratta di un percorso, diremmo, obbligato di seguito alla ratifica del Patto dei Sindaci. Quel che è certo, invece, è che il rilancio dell’economia turistica e imprenditoriale del nostro territorio debba passare attraverso misure più concretamente in grado di far superare il torpore in cui Cefalù è piombata. Infatti, ecologia, aree verdi e sostenibilità energetica ed ambientale sono solo alcuni dei parametri, peraltro di corollaria importanza, con cui si misura la qualità dell’offerta di una Città turistica come Cefalù” hanno sostenuto i rappresentanti del movimento.

“Non è possibile – si legge nella nota – attrarre turismo e investimenti senza parlare, al contempo, di servizi offerti, rilancio delle attività economiche locali quali ad esempio l’edilizia e il comparto pesca che è stata evidentemente messa ai margini negli ultimi anni. Prova ne è lo stato di abbandono del porto di Presidiana per il quale nessuna azione risolutiva è stata intrapresa da questa Amministrazione e a scapito del quale invece si portano avanti improbabili progetti di realizzazione di nuove strutture portuali”.

Il Movimento cittadino Controvento ha continuato ritenendo che il “fatto di “parlare” di ecologia, aree verdi e di sostenibilità energetica ed ambientale non è né sufficiente né esaustivo, specialmente quando lo sviluppo di temi come questi, certamente pregevoli, si esaurisca in inconcludenti giornate ecologiche (per altro senza seguito da parte dei cittadini) utili solo a realizzare un disegno “personal-propagandistico” di una ristretta cerchia di persone. Fa sorridere parlare di ecologia quando la Città (soprattutto nelle zone periferiche) è sommersa dai rifiuti; parlare di aree verdi quando quelle che sono già esistenti sono di fatto abbandonate se non “adottate” da privati; … Viviamo in un contesto che accoglie turisti in strade con scarsissima se non assente manutenzione, piene di buche e scarsamente illuminate; con un porto che ormai da molti, troppi anni non è pienamente agibile arrecando gravi danni al comparto pesca e al comparto turistico e arrecando grave danno all’immagine di Cefalù”.

Infine Controvento ha consigliato all’amministrazione di limitare i proclami propagandistici e intensificare l’azione sul territorio con la ricerca di fondi che possano ridare decoro e lustro alla Città di Cefalù che ormai da troppo tempo è stata offuscata”.

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